100 piazze per Torino
Luglio 11, 2005 in Arte da Barbara Novarese
Si chiama “100 piazze per Torino”, il progetto per valorizzare alcuni spazi urbani della città, ad opera di artisti prescelti attraverso un apposito concorso… ma non solo: si tratta di riqualificazione, attraverso miglioramento del verde, dell’illuminazione e dell’arredo urbano… il tutto accompagnato da opere d’arte “alternative”.
Per Piazza Galimberti, si è classificato al primo posto Riccardo Cordero con “Chakra”, mentre per l’area Mole è stato scelto Marc Didou con “Eco”.
Il tema di ECO è la comunicazione.
Due visi di bronzo, l’uno rivolto verso l’alto, l’altro rivolto verso il basso… uno diritto, l’altro rovescio per 225 cm di altezza, 188 cm di larghezza, 120 di profondità.
L’opera rappresenta la dualità dell’uomo contemporaneo, l’individuo che si confronta con gli altri, con la città e con il mondo.
Il titolo rispecchia il suono che viene prodotto dal sistema idrico, situato all’interno. L’acqua, perciò, è invisibile ma il suo Eco sottolinea ancora una volta la relazione tra suono e materia.
Una sorta di figura virtuale, d’immagine digitale che si scompone ma, a contatto con la realtà, diventà vera come l’essenza del nostro tempo.
Chakra è, invece, una moltiplicazione di punti di vista.
Una scultura che deve essere percorsa…dall’esterno all’interno, da destra a sinistra, con gli occhi rivolti verso l’alto e poi verso il basso. Gli spazi devono essere occupati, analizzati, toccati fino a confondersi con essi; proprio come i Chakra, i centri vitali attraverso i quali fluisce l’enegria dell’universo e poi si espande, senza limiti, oltre l’umanità.
L’opera è realizzata in acciaio corten, si sviluppa in 6,5 mt di altezza e pesa 2500 kg.
di Barbara Novarese