24 ore in canoa sul Po
Giugno 23, 2003 in Sport da Claris
In attesa dei fuochi artificiali, secondo la tradizione evento clou della festa di San Giovanni a Torino, quest’anno ci aspetta un gustoso antipasto, dai mille sapori. C’è lo sport (la canoa, monoposto, polinesiana), c’è l’impresa (anzi, le imprese: 24 ore non-stop sul fiume e 100 km in 12 ore), c’è la passione degli ‘Universitari dell’Avventura’, ma soprattutto c’è la solidarietà verso i più deboli (l’ospedale di Billing, nel Sudan).
Non ci avete capito niente? O.K., andiamo con ordine!
A Torino opera da qualche anno “l’Università dell’Avventura”, un gruppo di amici guidato da Paolo Contegiacomo (architetto, rallysta, argonauta, appassionato sportivo), il cui scopo è riunire persone caratterizzate da un particolare gusto per l’avventura, dotate di spirito sportivo puro, fuori dai limiti, dal ripetitivo e dal consueto.
Tra gli atleti dell’Università dell’Avventura, ci sono Luca Cassolo e Sergio Benzio, talenti di fama nazionale, che a partire da stasera alle 19.00 siferanno la loro resistenza, le loro forze, il caldo, il sonno e la disidratazione in due imprese emblematiche.
Sergio Benzio conduce la sua canoa monoposto per 24 ore ininterrotte, fino alle 19.00 del 24, giusto in tempo per una dormita ed assistere ai fuochi di San Giovanni. Il tratto di fiume che ossessivamente percorrerà sarà quello tra il ponte della Gran Madre e il Parco delle Vallere (13 km) nelle ore diurne, mentre di notte si spingerà solo fino a corso Vittorio.
Ed in questo tratto è affiancato da Luca Cassolo che scende in acqua per percorrere 100 km in 12 ore.
Non facile per entrambi raggiungere i traguardi prefissati, ma proprio per questo le imprese si annunciano entusiasmanti ed incerte e gli atleti necessitano del tifo e dell’incitamento di tutti coloro che vogliono trascorrere una serata o un picnic sul lungo fiume. E non dimenticate che da stasera riaprono le terrazze sul Po, in corso Moncalieri 18, punto di partenza, arrivo ed osservatorio privilegiato delle gare contro se stessi dei due atleti!!!
Le due maratone a remi hanno il supporto logistico ed organizzativo della Guardia di Finanza per tutte le operazioni di sicurezza e rifornimento alimentare.
Queste azioni eroiche non saranno comunque fini a se stesse, infatti l’iniziativa ha lo scopo di raccogliere fondi da devolvere all’ospedale rurale di Billing nel sud Sudan, sorto nel luglio 1992 per iniziativa di un medico sudanese e di un gruppo di suoi infermieri. L’ospedale, assistito da Medici Volontari del Comitato Collaborazione Medica (CCM) di Torino, organizzazione non governativa di Volontariato Internazionale e di Cooperazione allo Sviluppo dei Paesi Africani con riconoscimento del Ministero Affari Esteri e della Comunità Europea, si trova nel martoriato Sud del Sudan, la parte del paese dove povertà, arretratezza e malattie sembrano inarrestabili.
Sport e Solidarietà Sociale, organizzata con l’apportodel Rotary Club di Chieri, ecco il vero scopo della Maratona in canoa sul Po!
di Claris