La dolce vita
Gennaio 21, 2010 in Libri da Stefania Martini
Titolo: | Federico Fellini. La Dolce Vita |
Autore: | Antonio Costa |
Casa editrice: | Lindau |
Prezzo: | € 18,00 |
Pagine: | 222 |
Non c’è titolo di film italiano famoso quanto La dolce vita.
Lo si è usato e si continua a usare per ricordare di tutto: l’Italia del boom, il mito di Roma tra nobiltà nera e Hollywood sul Tevere, stili di vita, capi di abbigliamento, (cattive) abitudini italiche e peccati, soprattutto peccati, di tutti i tipi.
Un nome capace di evocare Italia e italianità ancor più e ancor meglio della pizza, degli spaghetti e della camorra.
Un titolo che, a due anni dall’uscita del film, è già nell’uso comune della lingua italiana, come attesta il Folena-Palazzi, che così chiarisce: «Tipo di maglia o maglione aderente a collo alto»; a indossarlo nel film è un personaggio di nome Pierone, in due brevissime apparizioni, ma tanto è bastato per farlo entrare nella storia del cinema e del costume.
Per non dire di “paparazzi” che, diventato immediatamente popolare in molte lingue, è ancor oggi oggetto di sottili dispute filologiche circa la sua etimologia, pur essendo all’origine solo il nomignolo del fotografo che parla veneto ed è sempre appresso al protagonista.
Ma “La dolce vita” continua a essere un riferimento per ogni momento cruciale della storia d’Italia, compresi quelli che meno hanno a che fare con la «dolcezza del vivere».
A cinquant’anni dalla prima proiezione pubblica, avvenuta il 3 febbraio 1960 e dopo il diluvio di celebrazioni, testimonianze, rivelazioni, gossip che accompagna ogni anniversario, il libro di Antonio Costa lascia tutto questo sullo sfondo ed entra nel merito del film in quanto tale: ne studia la struttura, si occupa della composizione delle sequenze, analizza i personaggi, discute le tematiche e definisce la mappa delle straordinarie invenzioni di Fellini.
Conclude il libro una nutrita antologia di scritti su La dolce vita, scelti per lo più tra quelli di famosi scrittori quali Pasolini, Fortini, Arbasino, Montanelli, Simenon, Vittorini e Le Clézio.
Il volume è arricchito da un importante corredo fotografico.
di Stefania Martini