Bari-Juve 1-0 : Ricomincia l’ incubo ?
Agosto 30, 2010 in Sport da Tomas
Riprende il campionato di serie A e lo fa senza uno dei suoi più grandi protagonisti di questi ultimi 10 anni. David Trezeguet lascia la maglia bianconera per approdare ad Alicante nel campionato spagnolo tra le fila del neo promosso Hercules, rescindendo consensualmente il contratto con la Vecchia Signora, allegerendone così le casse che non dovranno più sobbarcarsi il suo mega stipendio. Quasi perfetto il lavoro di Marotta, quello che finora ha permesso di “allontanare” quei giocatori che ormai erano considerati un peso economico spropositato in considerazione dell’ età e di ciò che avrebbero potuto dare a questo nuovo progetto nato a Maggio con l’ arrivo di Andrea Agnelli come presidente. Un progetto che vorrebbe essere vincente, ma difficile da portare a termine in così breve tempo, soprattutto se si e(ri)voluziona la rosa così pesantemente. Un progetto che, parafrasando una famosa pubblicità del Gruppo di Famiglia Agnelli, dovrebbe riportare a sfoggiare quella Juventus fatta della stessa materia di cui sono fatti i sogni. Ed invece pare che gli incubi non vogliano finire. Se poi il mercato in entrata, seppur ricco in quantità, non viene considerato soddisfacente da tifosi ed addetti ai lavori, con l’ incognita della cessione di Diego, allora quella materia stessa che dovrebbe rilucere si capisce come possa faticare ad accendersi. Almeno per ora direbbe qualcuno, soprattutto giocatori, tecnico e nuova dirigenza, questo è ovvio. Dopo un’ estate improntata al passaggio del turno in Europa League, portato a termine giovedì all’ Olimpico contro lo Sturm Graz, l’ esordio contro il Bari doveva allontanare le paure del passato recente riportando il sorriso ai tifosi bianconeri. Così non è stato, con i bianconeri sconfitti alla prima giornata dopo 28 anni di imbattibilità all’ esordio. Non si può dire che sia iniziata nel migliore dei modi possibili, ma il mercato è ancora aperto e forse Marotta ed Agnelli hanno ancora qualche sogno nel cassetto da tirar fuori per riaccendere la speranza. Almeno si spera…
BARI (4-4-2): Gillet; Belmonte, Andrea Masiello, Rossi, Salvatore Masiello; Alvarez (1’ st Pulzetti), Gazzi (16’ pt Donati), Almiron, Ghezzal; Barreto (31’ st Castillo), Kutuzov.
A disposizione: Padelli, Raggi, Parisi, Rivas.
All. Ventura.
JUVENTUS (4-4-2): Storari 6.5; Motta 6, Bonucci 6, Chiellini 6.5, De Ceglie 5; Krasic 6 (1’ st Martinez 6), Felipe Melo 6.5 (18’ st Sissoko 5), Marchisio 5, Pepe 5 (13’ st Lanzafame 6); Del Piero 5.5, Quagliarella 5.5.
A disposizione: Manninger, Grygera, Legrottaglie, Ferrero.
All. Del Neri.
RETI: 43’ pt Donati.
Riprende la stagione dei bianconeri ed è subito emergenza infortuni. Iaquinta fermo ai box ormai dai mondiali, ecco che lo segue per un mese Amauri, uscito dolorante nella gara europea contro gli austriaci. Così Del Neri deve subito mettere in campo il nuovo arrivato Quagliarella, ma nonostante l’ impegno ed il movimento dell’ attaccante campano, i tiri nello specchio latitano. Martinez, insieme a Motta, è l’ unico che trova la porta, ma nel finale lascia i compagni da soli a tentare la rimonta, anche lui infortunatosi muscolarmente. Nei prossimi giorni si conosceranno i giorni di lontananza dai campi del Malaka. Krasic esordisce ma non brilla moltissimo, nonostante qualche buon guizzo iniziale e l’ impegno fisico messo in campo, tutto pressing e corsa. I bianconeri partono al 6° con il biondo serbo a rubar palla sulla destra, entra in area e mette sul primo palo dove il tiro di Quagliarella viene messo in calcio d’ angolo. Sul corner colpo di testa di Bonucci di poco alto sulla traversa. All’ 8° De Ceglie per Quagliarella, scambio con Del Piero e tiro del campano di poco fuori. Ma al 22° il Bari manca il goal per un miracolo di Storari o imprecisione di Ghezzal, che sfuggito alla marcatura di Motta sulla sinistra si invola tutto solo davanti al portiere bianconero che gli chiude lo specchio mandando la palla in angolo. L’ estremo bianconero dovrà essere poi fasciato alla testa per una gomitata involontaria in caduta dell’ attaccante barese. Al 34° Melo pensa di sbloccare il risultato con una sortita centrale delle sue, ma il suo tiro deviato finisce in angolo di poco a lato del palo alla destra di Gillet. Al 38° un’ azione di Del Piero finisce con un tiro di Krasic dal centrosinistra, facilmente bloccato dal portiere barese. Ma nel finale di tempo, dopo una discesa di Motta, il Bari passa in vantaggio con Donati al 43° che prima beffa un intervento errato di Marchisio e poi piazza la palla di sinistro all’ incrocio dei pali, dove Storari non può nulla. Nella ripresa il Bari parte forte bucando spesso la difesa bianconera dalle parti di De Ceglie. Alvarez fugge sulla destra al 2° ma Chiellini lo chiude in angolo, mentre al 6° Donati ci riprova ma una deviazione gli spedisce la palla in angolo. L’ unico vero tiro nello specchio dei bianconeri all’ 8° quando Martinez, entrato al posto di Krasic, accentrandosi dalla sinistra piazza un tiro rasoterra non difficile per Gillet. Alvarez e Barreto al 9° ed al 17° fanno impazzire i bianconeri sulla destra, ma Storari prima e Chiellini poi ci mettono una pezza. Sissoko entra per Melo ma forse è troppo presto. Il ritmo a centrocampo non cambia, mentre Martinez si infortuna ed i bianconeri restano in dieci. La Juventus così non riesce più a recuperare il risultato, anche se alcune punizioni nel finale mettono i brividi ai pugliesi. Allo scadere è Chiellini che di testa tutto solo davanti a Gillet, non piazza la palla in rete. Errore imperdonabile del difensore bianconero e Juventus che torna a Torino senza punti.
Delle grandi che lottano per lo scudetto solo il Milan viaggia a punteggio pieno, passeggiando a S. Siro contro il Lecce aspettando il colpo Ibra che segue la gara dalla tribuna. La Roma infatti pareggia all’ Olimpico contro il Cesena mentre l’ Inter deve giocare lunedì sera contro il Bologna, dopo la sconfitta in Supercoppa contro i Colchoneros. Le genovesi fanno bottino pieno contro Udinese e Lazio, mentre Parma e Chievo approfittano del turno casalingo. Bianconeri fermi al palo insieme a Lazio, Catania, Udinese Brescia e Lecce. Dopo la sosta per la nazionale i bianconeri affronteranno i doriani all’ Olimpico.
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di Tomas