Third Floor
Settembre 16, 2010 in Arte da Redazione
Dal 16 settembre al 6 novembre il giovane artista americano Michael Ajerman presenta una serie di lavori ad olio e una di acquerelli che, attraverso uno stile che richiama la Bad Painting e l’espressionismo tedesco di inizio ‘900, riflettono il travaglio dell’uomo contemporaneo.
Nei lavori di Ajerman l’inquietudine e la solitudine dei personaggi si rispecchiano, come in Edward Hopper, negli spazi architettonici che li circondano.
Al contrario della casa-nido pascoliana, l’universo domestico in cui sono ambientati molti dei lavori in mostra è un luogo in cui i gesti quotidiani (leggere in poltrona, farsi una doccia, giocare con il cane, affacciarsi alla finestra) perdono ogni serenità.
Di Ajerman, nato a New York ma formatosi a Londra si sottolinea nel catalogo di presentazione della mostra, a cura di Stefano Castelli: Proprio l’ambiguità tra la calma e il potenziale turbamento dona alle opere di Ajerman una singolare capacità di rappresentare l’individuo di oggi, sospeso tra messa in scena di sé, identità multiple e volontà di fuga.
Third Floor
Dal 16 settembre al 6 novembre.
Galleria Eventinove, via della Rocca 36, TORINO.
Orari: da martedì a sabato 11.00-19.00
di Redazione Arte