Questa sera si recita a soggetto
Febbraio 3, 2011 in Spettacoli da Gabriella Grea
No, vi prego, continuate a leggere, non si tratta di cronaca politica, è la mia solita e pacata recensione. Avete pensato che anche Il Traspiratore sia stato contaminato, pagando così il fio per essere up-to-date? No, con Pirandello andiamo sul sicuro, sarà sempre una garanzia di attualità, finche si rivolgerà ad un pubblico di “umani”. Quanto mai attuale Questa sera si recita a soggetto parla di teatro nel teatro, di attori, autori e maestranze, ma infine parla dell’uomo all’uomo, chè sul palcoscenico come nella vita bisogna saper stare fermi, ma anche essere pronti a scattare, in bilico su tempo e spazio (Michele Di Mauro).
Quest’opera segue Sei personaggi in cerca d’autore e Ciascuno a suo modo, concludendo la trilogia di Pirandello sul congegno teatrale. Se con Sei personaggi in cerca d’autore si propose di rappresentare plasticamente il mistero della creazione poetica, con Questa sera si recita a soggetto “[…] Ha smontato ancora una volta il congegno teatrale, presentandocelo nella sua laboriosa gestazione” (Francesco Berardinelli, La Stampa 1930). Fu allestito in prima italiana al Teatro Carignano di Torino il 14 aprile 1930, rappresentò l’occasione per riflettere sul teatro di quel tempo e gettò le basi per un progetto di teatro futuro. Il discorso pirandelliano sulla natura del teatro, sulle sue contraddizioni e sulla sua capacità di esprimere emozioni primarie, si intreccia con il teatro musicale, con l’irruzione sulla scena di brani del Trovatore. Verosimilmente Verdi viene scelto per la sua capacità di innovazione e sperimentazione, pertanto Virgino Liberti, a cui è affidata la regia dello spettacolo, reinterpreta la commedia pirandelliana secondo la cifra stilistica “di una tradizone tanto celebrata musicalmente, quanto misconosciuta teatralmente, il melodramma” (M. Martone).
Gisella Bein, Michele Di Mauro, Tatiana Lepore concorrono insieme al resto della compagnia a divertirci ed emozionarci, rendendo noi pubblico parte viva e vitale dello spettacolo, elidendo l’impalpabile confine tra dentro e fuori la scena.
CAVALLERIZZA REALE
dal 18/01/2011 al 06/02/2011
di Luigi Pirandello
con Michele Di Mauro, Gisella Bein, Riccardo Lombardo,
Tatiana Lepore, Simona Nasi, Rossana Gay, Francesca Rota, Amandio Pinheiro, Antonio Alveario, Mariano Pirrello, Pasquale Buonarota, Lino Musella, Massimiliano Poli
regia Virginio Liberti
scene e costumi Rita Bucchi
luci Marco Burgher
Fondazione del Teatro Stabile di Torino
Durata spettacolo: 1h e 40 minuti senza intervallo
Biglietteria Teatro Regio – Teatro Stabile,
piazza Castello 215, da martedì a venerdì
orario 10.30 – 18.00 sabato, 10.30 – 16.00
http://www.teatrostabiletorino.it/index.php?action=season&filter=cavallerizza
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di Gabriella Grea