PARIGI -Arte di strada
Marzo 1, 2011 in Viaggi e Turismo da Meno Pelnaso
PARIGI -Arte di strada
Sulla metro sento improvvisamente uno scricchiolio insistente.
Nessuno si volta e anch’io faccio finta di niente, non voglio sembrare il solito provinciale che nella metropoli si meraviglia di tutto ciò che lo circonda.
… ma lo stridio persiste.
Man mano che si susseguono le curve, il cigolio aumenta d’intensità e …
… ma …
… sembra sempre più una nenia.
Mi volto (al diavolo la provincialità!).
Un ragazzo, all’apparenza uno studente qualunque in jeans e scarpe da ginnastica, avanza nel vagone cantilenando una sorta di mantra stridulo.
Mi piacciono sempre tanto gli artisti ma …
È il suo modo di cantare?
È un lamento funebre degli antichi babilonesi?
È una ninna nanna per favorire gli incubi notturni?
La lingua è incomprensibile, anche perché non apre la bocca, ma mugola a denti stretti.
Un paio di monete gli vengono fatte scivolare in mano …
… per cercare di zittirlo o per suggerire di pagarsi le lezioni di canto?
Il convoglio si ferma, lui scende per salire su un altro, la gente del vagone sul quale viaggio tira un sospiro di sollievo e … la lagna ricomincia nell’altro.
Quando ripartiamo osservo una ragazza seduta nell’altra carrozza, dall’altra parte del vetro.
Prima era sorridente, ora … beh … ora ha un’espressione come se le fosse morto il gatto …
Se l’obiettivo del ragazzo era solo di ottenere qualche soldo, in questo modo li ottiene certamente … ma da coloro che cercano di liberarsi di lui …
Se il suo era un tentativo di affliggere coloro che, già stremati da una dura giornata di lavoro, tornano a casa per affrontare le ultime ore di una giornata pesante, … beh l’obiettivo è stato pienamente raggiunto …
… domani, forse, ci sarà qualche depresso in più …
A parte questo triste episodio, in generale a Parigi si possono incontrare tanti artisti di strada che rallegrano le giornate dei passanti.
La qualità generale degli artisti di strada a Parigi è decisamente alta.
Infatti molti di questi musicisti non sono abusivi o semplici autodidatti, ma spesso hanno una regolare autorizzazione, ottenuta tramite ufficiali audizioni presso la società della metropolitana parigina.
Non è raro sentire concerti veri e propri, con strumenti di qualsiasi tipo, addirittura ingombranti arpe o ancor più ingombranti xilofoni, o intere orchestre o corali!
Quindi passeggiando per Parigi si può ammirare qualsiasi tipo di prestazione artistica.
Oltre a chi suona …
c’è chi dipinge …
… chi si cimenta in complicate pratiche di giocoleria o performance con le … bolle …
… e poi c’è lui …
… lui si può mascherare secondo l’estro giornaliero …
… come una personalissima interpretazione di una mummia, oppure dipingendosi il volto e parte del corpo camuffandosi da statua di marmo, gesso, pietra o bronzo e poi piazzandosi in qualche angolo di strada ed aspettando immobile come un’iguana.
Nella migliore delle ipotesi si diverte a spaventare vecchietti o bambini mettendosi in movimento improvvisamente o sospirando rumorosamente.
Nel peggiore dei casi non fa neppure questo e rimane immobile affidandosi alla fortuna, come un camaleonte in attesa della sfigata mosca di turno.
È una pratica pericolosa, i cani possono scambiarti per una statua e fare i loro bisognini sulle tue scarpe, le vecchiette spaventate possono prenderti ad ombrellate sulla testa, i vigili farti la multa per occupazione abusiva di suolo pubblico, i piccioni scambiarti per il loro vespasiano preferito, …
… infine si crea confusione negli animi semplici …
… in un parco ho sentito una vecchietta miope apostrofare una vera statua neoclassica di venere nuda …
– … alla tua età io lavoravo già (complimenti signora – ndr.), … avevo un marito e due figli, … non ti conveniva prenderti un bel diploma da ragioniera come tante brave ragazze? …
… hai freddo? …
Affettuosamente Vostro
Meno Pelnaso
di Meno Pelnaso