Il sorriso lento
Aprile 14, 2011 in Libri da Benedetta Gigli
Titolo: | Il sorriso lento |
Autore: | Caterina Bonvicini |
Casa editrice: | Garzanti |
Prezzo: | € 17,60 |
Pagine: | 212 |
La vita è una successione di mondi che finiscono
Un romanzo che affronta un tema difficile come quello della morte, e lo fa in modo molto chiaro ed emozionante: è la storia di Clara, che dopo la morte della migliore amica Lisa, deve imparare a convivere con la sua assenza.
È una donna che, a causa della scomparsa di una quasi-sorella, perde tutti i propri punti di riferimento, arrivando a disinteressarsi di tutto, del lavoro e del fidanzato. La Bonvicini riesce a farci entrare nel personaggio e a farci provare la sensazione di spaesamento e di ovattamento dalla realtà circostante, tipica di quando ci colpisce qualcosa di tragico e doloroso: c’è una specie di tempo sospeso, che non è neanche il tempo del dolore. Il dolore c’è già, ma tu sei nel tempo sospeso e il dolore ti sta sopra. Lo respiri ma non lo senti, devi aspettare che cali. Noi eravamo sotto questa cappa.
Tra un ricordo e l’altro Clara porta avanti la sua vita e casualmente incontra Ben, musicista egocentrico, che, involontariamente, senza accorgersene, la aiuterà ad interrogarsi sul senso della perdita di Lisa. Anche Ben deve affrontare la morte, quella della giovanissima ex moglie Anna, e il suo modo di convivere con questo dramma è molto diverso da quello di Clara, ma altrettanto doloroso e, alla fine, pieno di sensi di colpa.
Un romanzo a tratti struggente, che si conclude con la presa di coscienza di qualcosa che non può essere cambiato: in fondo ero stata lontano da lei troppo tempo. L’avevo conficcata dentro di me fino a non sentirla più […]. Per tornare a un’intimità, un’intimità vera, almeno con la sua memoria, forse dovevo accettare la separazione.
di Benedetta Gigli