AMMMERICA – Atto decimonono
Luglio 22, 2011 in Viaggi e Turismo da Meno Pelnaso
Se non vi siete fatti arrestare sul ponte per Windsor in Canada, possiamo proseguire con la nostra visita di Detroit.
Strategicamente posizionata lungo la rete fluviale dei Grandi Laghi, Detroit si sviluppo come importante centro di trasporti.
Grazie a ciò la città crebbe continuamente dal 1830 con il diffondersi delle vie di comunicazioni fluviali e terrestre dando coì impulso ai cantieri navali e alle industrie.
Fu quindi destino inevitabile che ospitasse, ed ospita ancora, le sedi dei più noti marchi d’automobili e dei loro accessori.
Lungo la strada si riconoscono le vestigia della grande città industriale.
I simboli sono lì a segnare una città che ancora lavora e fatica per crescere ed evolversi.
Ma ci sono anche le cicatrici che la recente depressione economica ha lasciato,. … indelebili, … dolorose, … indimenticabili, che testimoniano i non pochi problemi che la popolazione è stata costretta ad affrontare.
Detroit ha subito numerosi tragici declini e spettacolari ricrescite.
L’ultimo tramonto economico ha costretto molti abitanti a lasciare le loro abitazioni per cercare fortuna in altre città americane.
Le carcasse delle case di legno abbandonate a marcire e ormai afflosciate su se stesse, gli scheletri degli impianti industriali abbandonati, costellano le strade d’ingresso alla città.
Sullo sfondo, però, i grattacieli della downtown rimangono come totem per alimentare e difendere la speranza di una nuova alba, un nuovo futuro industriale, ma ancora incerto nonostante l’evidente ripresa.
Ma l’industria dell’auto non l’ha mai abbandonata …
… perché quelle facce?
Non starete facendo ancora strani paralleli? …
… Maliziosi!
Affettuosamente Vostro
Meno Pelnaso
di Meno Pelnaso