fumneLAB
Settembre 22, 2011 in Attualità da Benedetta Gigli
Sono quasi ottantenne e la giornata con pranzo allo spaccio interno mi coinvolge, mi convince che la detenzione, la privazione della libertà, l’allontanamento dagli affetti devono servire ad una crescita ed a una consapevolezza: si può aver sbagliato ma si cambia, si progetta una nuova vita. Attorno ad un tavolo le “fumne” infilano aghi, tagliano, assemblano i manufatti. Ci si rivolge alle maestre (detenute) con umiltà: “insegnami come si fà!”. Sono felice e commossa: le mani lavorano ma parliamo giocose. Non si parla di crimine, ma di affetti, di figli, di mamme, di vita. Raccolgo dalle giovani donne frasi come queste: “Sono cambiata, il lavoro mi rende responsabile e più disponibile, l’ingresso del mondo esterno ci porta aiuto. Non ci sentiamo giudicate ma stimate…. è bello”
M.A. Bertinetti
L’Associazione Culturale LaCasadipinocchio propone dal 24 settembre all’’interno del Carcere Femminile delle Vallette a Torino, FumneLAB, un percorso di avvicinamento tra donne recluse e donne libere. Queste ultime, una volta al mese, sono invitate a trascorrere una giornata in carcere a lezione da un gruppo di detenute che insegneranno loro, attraverso lo propria manualità e la propria esperienza a costruire gioielli in pelle, lavorare il feltro, o ancora usare il telaio.
E’’ un momento di scambio profondo, durante il quale le donne mescolano ricordi e speranze, trovano delle similitudini tra le loro vite apparentemente così distanti e imparano che nella vita esiste il riscatto e che va abolito il giudizio. Lo scopo del progetto, a cui sta dietro la produzione di
abiti e accessori del marchio FUMNE, mira ovviamente ad un reinserimento delle donne nel mondo del lavoro e della società civile, ma vuole anche far emergere le relazioni umane che possono crearsi fra chi produce e chi indossa per creare un nuovo punto di vista sulla moda. Un punto di vista critico, lontano dal circuito delle grandi firme e da quello della produzione in serie.
Sarà quindi possibile partecipare con le seguenti modalità:
Per informazioni sul calendario delle attività vi rimandiamo al sito www.lacasadipinocchio.net
di Benedetta Gigli