Il paese dei buoni e dei cattivi
Novembre 17, 2011 in Libri da Stefano Mola
Titolo: | Il paese dei buoni e dei cattivi |
Autore: | Francesca Sgaggio |
Casa editrice: | minimum fax |
Prezzo: | € 15,00 |
Pagine: | 301 |
To become a crowd is to keep out death
Don De Lillo, White Noise
Il rumore bianco è un particolare tipo di rumore caratterizzato dall’assenza di periodicità nel tempo e da ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze.
Wikipedia
Un qualsiasi sistema che debba trasportare o trattare informazioni è infatti affetto da rumore […] che corrompe il segnale utile spesso sommandovisi in maniera additiva: tanto maggiore è la potenza di rumore rispetto alla potenza del segnale utile tanto minore è la qualità della comunicazione.
Wikipedia
Lo sappiamo. Siamo sempre più interconnessi, eccetera. Possiamo leggere in tempo reale i quotidiani di tutto il mondo, eccetera. Ci arrivano, per dire, anche i tweet dalla cerimonia di insediamento del nuovo governo.
Siamo così immersi che non
siamo più capaci di distinguere che cosa sia rumore e cosa, invece, informazione. Forse non siamo nemmeno più capaci di calcolare il rapporto segnale/rumore.
Ci vuole del tempo, per le parole. Nella loro digestione ai tempi del fast food, quando ci limitamo a sporgere il braccio per afferrare il sacchetto senza nemmeno scendere dalla macchina (1 hamburger 1 euro!) non abbiamo (non vogliamo trovare?) nemmeno il tempo per riconoscere gli spazi bianchi tra l’una e l’altra.
Eppure non c’è solo chi l’amore (le parole ) lo (le) fa per noia. C’è anche chi se lo (le) sceglie per professione. I giornalisti per esempio. Che per etica professionale eccetera dovrebbero per l’appunto eccetera.
Cose come: Selezionare, Verificare, Approndire, Rendere La Complessità, Sollevare Dei Dubbi, Evitare Il Preconfezionamento (1 hamburger 1 euro!).
E invece abbiamo la Curva Sud. Se io sono in Curva Sud, non mi interessa niente di chi sta in Curva Nord (e, beninteso, viceversa). Voglio qualcuno che parli esclusivamente a me. Non voglio che qualcuno possa anche solo suggerire, magari sottovoce, che forse dovrei stare nella Curva Nord. Perché nella Curva Nord c’è il nemico (e viceversa).
To become a crowd is to keep out of death
I giornali parlano sempre più soltanto alle rispettive Curve Sud (Nord).
Francesca Sgaggio in questo libro smonta notizie, parola per parola. Pone le domande che normalmente non vengono poste. Approfondisce. Cerca di rendere la complessità, scrosta la vernice di quello che troppo spesso diamo per scontato. Sui fatti di cronaca. Sulle missioni di pace all’estero. Su Roberto Saviano. Eccetera.
Si può talvolta non essere d’accordo. Talvolta la si può trovare eccessivamente urticante. Ma leggere Il paese dei buoni e dei cattivimette in moto il pensiero.
di Stefano Mola