Grande Fratello: chi va, chi resta.
Novembre 5, 2001 in Medley da Redazione
Il lavoro inizia a chiudere un po’, non tanto per i casini che si devono continuamente affrontare, ma per gli orari e per la localizzazione non favorevole a fare un giro in centro nelle ore di pranzo. Altre crepe iniziano a intravedersi. Come è possibile che la Fiat continui a produrre a ritmo sostenuto nonostante la crisi e le centinaia di casse-integrazioni appena richieste allo Stato? E perché la macchinetta del caffè finisce sempre l’espresso il martedì mattina?
Sempre meglio dell’altro mondo, quello non perfetto. La guerra continua, l’antrace dilaga, le squadre di calcio torinesi non vanno tanto bene, la Cina è entrata nel WTO. Anche qui però ci sono delle notizie meno tristi: la maratona di New York è finita senza incidenti, le giornate continuano a regalare sole a giorni alterni. In più, c’è la guerra sì, ma non si vedono cadaveri, quindi tanto brutta non deve essere….
Il posto migliore comunque, l’oasi del mondo corrotto, continua ad essere la casa del Grande Fratello. Avete notato che sono passati quasi venti giorni dall’ultima relazione che vi ho fatto? Negligenza, dimenticanza? In un certo senso sì, dimenticanza. Tanto poco si sente la necessità del GF che ci si dimentica della sua esistenza. Quanti sono ancora nella casa, quali sono le loro storie personali, chi si è fatto la storia con chi? Mi dispiace ma non è da questo pezzo che ne saprete qualcosa. Confusi? Bhè, andate a leggere i due pezzi precedenti per raccapezzarvi. Per chi resta, ecco le novità.
Solo raccontando ai miei amici la particolare situazione di privazione che mi sono imposto essi si mobilitano e mi raccontano le entusiasmanti avventure di quelli «della casa». Viene fuori allora che ci sono dei rapporti sessuali, che si millanta la super pornodiva Masha sia lesbica, che Daria Bignardi non abbia spiegato bene bene la situazione della guerra «per non turbare i ragazzi»! Si scoprono poi segreti paralleli, esterni alla casa. Sapevate che i tipi dentro la casa sono stipendiati per i giorni che vi restano? Io pensavo che si guadagnasse solo in popolarità, ed invece vengo a sapere che c’è un salario alla loro presenza a Cinecittà; ma allora prendiamo dei simpatici disoccupati per fare il programma. Se facessimo 50.000 edizioni del GF con una ventina di partecipanti a giro si troverebbe quell’agognato milione di posti di lavoro.
Ed il lord dov’è finito? Il personaggio più popolare di quest’anno, già eliminato dall’esilarante combricola, ha iniziato il suo giro televisivo. Lo trovo una sera a sottoporsi ad autoironia al “Chiambretti c’è” in seconda serata. Il dissacrante conduttore lo sottopone a terapia, risvegliando in lui ricordi ed istinti. Lo scoppio di risa generale arriva con la diapositiva di una gallina, visto il suo particolare legame con i volatili della prigione. Il minuto per cui seguo lo sketch è tutto ciò che ho di prima mano come informazione. Salvo un’occhiata data di sghimbescio lo scorso sabato al pub ad un maxischermo: primo piano di un piede nella sauna, che dal suo modo di ondeggiare dovrebbe far supporre ad un incontro romantico tra due ospiti della casa. Mhà, alla prossima, e speriamo che non sia più ricca di notizie. Czesc
Grande Fratello, l’avventura continua
di Diego DID Sirio