Il Carignano apre con M.me de Sade
Novembre 6, 2001 in Spettacoli da Stefania Martini
Il 6 novembre debutta al teatro Carignano, con la regia di Massimo Castri, “Madame de Sade”, l’opera teatrale più famosa di Yukio Mishima. Lo spettacolo, che ha avuto finora pochissime rappresentazioni in Italia, rimarrà in replica sino a domenica 18 novembre.
Yukio Mishima ha scritto “Sado Kòshaku Fujin” nel 1965, facendone uno dei testi più complessi e intriganti della drammaturgia del Novecento, da lui definito “un saggio su Sade considerato dalle donne”. Molto si conosce del Divin Marchese, anarchico del sesso nell’epoca in cui l’ancien régime cedeva il posto alle rivoluzioni borghesi, perseguitato sia dai monarchici che dai repubblicani per le sfrenate violenze erotiche di libertino e sodomita. Poco si conosce, invece, di Renée (interpretata da Laura Pasetti), giovane sposa innamorata del marchese, in devota attesa che Sade ritorni a casa ogni volta da orge sempre più depravate. Che accetta che la sorellina Anne (Francesca Inardi) ne diventi l’amante. Che supplica l’influente aiuto dell’odiata madre, Madame de Montreuil (Lucilla Morlacchi). Che, infine, aiuta lo stesso marito nell’organizzazione dei suoi festini. Fino ad un inspiegabile colpo di scena.
Affascinato dall’incredibile comportamento di Renée, Mishima compose un testo fedele alla verità storica, compresi i fatti più scabrosi (i tre atti vanno dal 1772 al 1790, a cavallo della Rivoluzione Francese), con la sola eccezione dei due personaggi simbolici che affiancano il terzetto Renée-Madame de Montreuil-Anne: la bigotta baronessa di Simiane (Cinzia Spanò) e la libertina contessa di Saint-Fond (Elena Ghiaurov) cui si aggiunge Charlotte (Olga Rossi), la cameriera di casa Montreuil depositaria di ogni segreto. Sei donne attorno al Marchese Alphonse de Sade, tra amore e morbosità, piacere e dolore, a rubarsi la scena in una lotta verbale senza esclusione di colpi, dipingendo un tempestoso oceano di sentimenti e di gesti dell’anima. Nel salotto della suocera, esse parlano, discutono, raccontano un personaggio che non comparirà mai, nemmeno alla fine quando, ormai vecchio, busserà alla porta di casa dopo essere stato scarcerato grazie ad un decreto dell’Assemblea Costituente.
Mishima, intellettuale controverso e artista capace del sublime, affida a Madame de Sade la rappresentazione delle contraddizioni e delle sotterranee passioni del nostro tempo, e del rapporto irrisolto tra desiderio e appagamento e, come evidenzia il regista Massimo Castri,
Madame de Sade
Periodo: dal 6 al 18 novembre 2001
Luogo: Teatro Carignano, Piazza Carignano 6, Torino
Orario spettacoli: h.20.45, festivo h.15.30
Informazioni: tel. 011.7517.62.46
di Stefania Martini