Lecce-Juve 0-1 : Matri scaccia maledizioni
Gennaio 9, 2012 in Net Journal, Sport da Tomas
Poteva essere la partita per scacciare definitivamente le streghe che un anno fa avevano allontanato dai campi da gioco Eta Beta Quagliarella, ma quella strega della Befana post Epifania, tutte le feste porta via comprese quelle per l’ attaccante bianconero. Per il secondo anno consecutivo, dopo l’ addio al Napoli, lo stabiese si ritrova ad uscire anzitempo dal rettangolo di gioco a causa di un infortunio, per fortuna questa volta non agli attrezzi del mestiere. Una gomitata su calcio d’ angolo sullo zigomo destro lo porterà all’ ospedale per una frattura che lo costringerà ad una operazione nei prossimi giorni alla clinica torinese La Fornaca. Evidentemente qualche suo ex tifoso napoletano deve avergli lanciato una incredibile maledizione che non si è ancora esaurita e come un orologio svizzero cade alla prima di campionato dopo le vacanze natalizie. Per il 2013 gli consigliamo un riposo forzato al caldo di casa propria fino alla seconda giornata di gennaio. La Juventus, che dal caldo del golfo arabo era appena tornata, doveva riprendere subito il viaggio interrotto con un pareggio a reti bianche contro l’ Udinese nel recupero della prima di campionato disputata a fine dicembre. La vetta della classifica e l’ imbattibilità da mantenere, scacciando ricordi infausti del passato. Cosmi pronto a fare lo sgambetto all’ odiata rivale aveva preparato la gara nei minimi dettagli proponendo un raccolto 3-5-2 che lanciasse le sue frecce sulle ali di Mesbah e Cuadrado con Di Michele e Muriel pronti a colpire le possibili distrazioni della seconda miglior difesa della serie A. Ma questa volta nonostante tutto, i bianconeri escono vittoriosi più forti della mala sorte che si porta via un’ altra volta Quagliarella. Ci hanno provato a sgambettarla in tutti i modi, ma questa volta Matri era pronto in panchina e non ancora legato al Cagliari come un anno fa e lo shock per l’ infortunio dell’ attaccante bianconero non è durato che 3 soli minuti. Il tempo necessario per scaldarsi lanciarsi a rete una volta ed essere letale la seconda. Matri allontana così tutte le possibili maledizioni, dalle streghe di Quagliarella a quelle bianconere, da quelle che lo avevano allontanato dal goal per finire a quelle che gli han portato in squadra Borriello, rivale non solo nella sfida da tronista. Diciassette gare consecutive senza perdere non capitava da molto tempo, e quella squadra vinse lo scudetto a fine stagione, ma il Milan sarà un osso duro da battere anche grazie ai rigori che continuano a fioccare per i rossoneri.
- Queste le squadre che son scese in campo:
LECCE (3-5-2): Benassi; Cuadrado, Oddo, Tomovic, Esposito, Mesbah; Strasser (5’ pt Olivera), Giacomazzi, Obodo (37’ st Corvia); Muriel, Di Michele (28’ st Pasquato). A disposizione: Julio Sergio, Bertolacci, Ferrario, Brivio. Allenatore: Cosmi
JUVENTUS (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 5.5, Barzagli 7, Bonucci 6, Chiellini 5.5; Vidal6.5, Pirlo 6 (42’ st Marrone sv), Marchisio 6.5; Pepe 5.5 (40’ st De Ceglie sv), Quagliarella 5.5 (23’ pt Matri 7), Vucinic 7. A disposizione: Storari, Marrone, Giaccherini, Krasic, Del Piero. Allenatore: Conte 6
RETI: 27’ Matri
- La partita
Krasic torna in panchina, Quagliarella in campo con Matri pronto a sostituirlo. Inizia bene Pepe che al 4° tenta il tiro dalla destra trovando solo l’ angolo con Benassi che devia in tuffo. Risponde il Lecce al 7° su punizione dalla destra si inserisce in area Giacomazzi troppo solo che in scivolata trova Buffon ultimo ostacolo insuperabile. Vidal e Quagliarella tentano la fortuna da lontano ma sparacchiano fuori al 10° ed all’ 11°. Di Michele ci prova con un tiro che viene deviato in angolo al 20°. Al 23° Quagliarella lascia il campo per un colpo allo zigomo destro. Matri al 25° fugge a sinistra lanciato da Vucinic ma il suo tiro è sul portiere che blocca. Due minuti dopo su fallo laterale è Vucinic ad inserirsi centralmente, Benassi spinge male il pallone che viene depositato in rete da due passi di testa dal neo entrato Matri. Pepe ci prova con un tiraccio da destra al 30° mentre un lancio di Vidal sulla destra trova Vucinic che però viene chiuso al 33°. Nel finale di tempo Di Michele ci riprova da sinistra ma Buffon è reattivo e respinge il tiro. Nella ripresa Vucinic recrimina per un rigore non dato su di una sua discesa a sinistra all’ 11°. Al 13° ghiotta occasione per il Lecce che in contropiede non riesce a pareggiare trovando solo rimpalli su rimpalli. Vucinic ci prova al 15° con una punizione centrale alta ed al 17° con un destro a giro bloccato da Benassi. Punizione alta di Oddo al 20° mentre Chiellini al 24° trova un destro debole su Benassi. Matri al 33° fugge 2 volte a destra ma i suoi cross non sono perfetti. Vucinic non trova il goal al 36° con un tiro deviato con le unghie da Benassi in angolo. Il Lecce si rivede 2 volte con discese sulla sinistra prima di Mesbah al 38° che trova Pasquato a calciare male fuori dallo specchio e poi al 45° con Cuadrado che tira su Buffon che blocca facile. Matri conclude la gara con 2 azioni che potrebbero concedergli la doppietta ma trova solo 2 calci d’ angolo. Vittoria meritata per i bianconeri con qualche coda velenosa di Cosmi per il poco recupero, ma forse non si ricorda del rigore non concesso a Vucinic.
Turno post natalizio che porta la Lazio ad affondare contro il Siena mentre l’ Inter risale ancora affondando il Parma. Il Milan di Allegri che aspetta Tevez batte l’ Atalanta a Bergamo e resta in vetta insieme ai bianconeri. L’ Udinese continua la sua corsa battendo anche il Cesena mentre la Roma vince di rigore. Il Napoli nel posticipo vince a Palermo. Ed ora la 18a parla meneghino col derby di S. Siro.