Papi: anello debole?
Novembre 13, 2001 in Medley da Redazione
L’ultima moda della tv italiana è rappresentata da quei quiz americani, quasi tutti uguali, che imperversano nelle nostre case ogni sera. Si comincia alle 19, con Amadeus e il suo Quiz show, ormai entrato nelle abitudini, e perché no, nei sogni, dell’italiano medio.
La domenica poi, tutti davanti alla tv per seguire Jerry Scotti e il suo “Chi vuol esser migliardario”.
Il fondo lo abbiamo però decisamente toccato da dieci giorni a questa parte con la nuova trovata di Mediaset. Piazzatevi su Italia Uno, alle 20 di ogni giorno, e guardatevi il nuovo gioco di esportazione made in USA. “L’Anello Debole”, conduce Enrico Papi, al quale manca incredibilmente “Sarabanda”. Si perché l’ex ficcanaso più famoso d’Italia, non si trova proprio a suo agio, nel condurre un programma, che è una specie di “Grande Fratello” a quiz, in cui peraltro, si vincono somme assolutamente irrisorie.
Fa anche una certa pena, bisogna dirlo, vedere il viso austero di Papi, che sbeffeggia i concorrenti senza pietà, con battute di dubbio gusto. Sembra addirittura, che il vero “Anello debole” sia lui, catapultato in una realtà televisiva, lontana dalla genuinità, che ne ha contraddistinto il successo.
E allora sopportiamo ancora per tre settimane, ma poi ridateci il Papi grottesco e solare di “Sarabanda”.
di Paolo Robino