In diretta dal cervello
Novembre 14, 2001 in Technology da Momy
Cosa capita all’interno del nostro cervello quando ridiamo? E quando mangiamo? E quando parliamo? A leggerli così, questi sembrano quesiti ai quali è impossibile dare una risposta…
E invece, gli enormi progressi della scienza sono arrivati laddove l’immaginabile umano non pensava fosse possibile arrivare. Nuove tecnologie consentono di avere delle immagini funzionali, che rivelano i movimenti delle varie parti del cervello. Il professor Denis Le Bihan illustrerà queste tecniche e le loro possibili applicazioni nel corso del primo incontro della ventiduesima edizione di GiovedìScienza, giovedì 15 novembre al Teatro Colosseo.
Riassumiamo rapidamente la storia di questa tecnologia: da una ventina d’anni la RMN (Risonanza magnetica nucleare) permette di ottenere immagini del cervello che ne mostrano le strutture con precisione millimetrica. A queste immagini anatomiche di recente si sono aggiunte immagini “funzionali”, che mostrano l’attività delle varie parti del cervello. Si è così dimostrato che ogni regione cerebrale è specializzata in funzioni specifiche e che le regioni attive hanno una maggior circolazione sanguigna. Questo aumento può essere visualizzato sia con la RMN funzionale, sia con la PET, Positron Emission Tomography. È così possibile vedere quali aree cerebrali sono impegnate durante una attività motoria, sensoriale o cognitiva. Il fatto notevole è che i circuiti interessati nell’atto di pensare sono gli stessi utilizzati nei processi sensoriali o nelle azioni reali. Vedere un’immagine mentale, inventare una storia, evocare dei ricordi equivale dunque a fare vere e proprie simulazioni di eventi vissuti. Le ricerche in corso fanno prevedere che un giorno potremo comprendere la natura delle informazioni trattate dalle diverse parti del cervello, e dunque anche la natura dei nostri pensieri.
Denis Le Bihan
Denis Le Bihan è stato tra i primi medici a capire il grande contributo che la Risonanza magnetica avrebbe potuto dare allo studio del cervello umano. Nel 1985 ha pubblicato due studi fondamentali che hanno aperto la strada allo sviluppo della Risonanza magnetica funzionale. Le Bihan è stato anche il primo radiologo a studiare i neurotrasmettitori, comparando i dati della risonanza magnetica funzionale e della tomografia a positroni. La sua scoperta più recente riguarda il fatto che la diffusione delle molecole di acqua è minore nelle zone cerebrali attive. Nel 2001 ha ricevuto la Medaglia d’oro della International Society of Magnetic Resonance.
In diretta dal cervello
Ciclo GiovedìScienza
giovedì 15 novembre 2001 ore 17.45
Ingresso libero
Teatro Colosseo – Via Madama Cristina 71 – Torino
di Monica Mautino