Juve-Chievo 1-1: Dramè allo Juventus Stadium
Marzo 4, 2012 in Net Journal, Sport da Tomas
L’ isteria generale che ha colpito i media ed il mondo del calcio nel post Milan-Juve di sabato scorso ha toccato anche l’ambiente juventino. Quell’isterismo che sa tanto di risposta sbagliata all’assedio al fortino di questi ultimi giorni. Mentre Conte tenta in tutti i modi di abbassare i toni, le due società protagoniste finora nella lotta allo scudetto si incontrano/scontrano anche in Lega. I tifosi si sentono in mezzo a due fuochi, tra le polemiche arbitrali che gettano fango su tutto il campionato finora disputato dai bianconeri per un singolo biasimabile e clamoroso episodio, e le critiche sotterranee e non ai singoli alla squadra ed al proprio allenatore che finora era stato osannato dai più. Il miracolo che tuttora Conte sostiene di vivere con il proprio gruppo non viene più visto come tale dai tifosi che vorrebbero sempre di più, ignorando le reali forze messe in campo dalle due squadre. Si vorrebbe sempre di più e si pretende sempre il massimo dai propri beniamini a cominciare da quelli sempre bistrattati, come Bonucci, a quelli mai amati fino in fondo, come Vucinic, che vengono fischiati alla prima occasione. L’ennesimo pareggio interno con il Chievo, condito da una prova non ottimale di tutta la squadra fa riaffiorare questi sentimenti latenti che serpeggiavano da tempo allo stadio e così, appena entra in campo Bonucci giù fischi, appena esce Vucinic altri fischi ed a fine gara altra bordata di fischi per tutti compreso l’ allenatore, che nelle interviste di fine gara fa finta di non averli sentiti. Il troppo amore molto spesso è autolesionista e controproducente e questo potrebbe essere l’ ennesimo caso, ma per fortuna le prossime tre gare dei bianconeri, compreso il recupero contro il Bologna del 7 Marzo prossimo, saranno tutte in trasferta. Non fa piacere dirlo ma forse, in questo momento
di isteria generale da troppo amore in difesa per il troppo odio subito, potrà essere un vero toccasana questa pausa di riflessione tra squadra e tifosi.
Queste le squadre che son scese in campo:
JUVENTUS (4-4-2): Buffon 6,5;
Lichtsteiner 5,5 (33’ st Del Piero 5,5), Barzagli 6 (41’ pt Bonucci 6), Chiellini 6,5, De Ceglie 6,5; Padoin 6,5, Pirlo 6,5, Marchisio 5,5 (26’st Caceres 5,5) Giaccherini 6; Matri 5, Vucinic 5
A disposizione: Storari, Marrone, Elia, Quagliarella.
Allenatore: Conte 5,5
CHIEVO (4-3-2-1): Sorrentino; Frey, Andreolli, Acerbi, Dramé; Bradley, Rigoni, Luciano (10’ st Moscardelli); Sammarco (19’ st Hetemaj), Thereau; Paloschi (38’ st Vecek).
A disposizione: Puggioni, Dainelli, Cesar, Cruzado.
Allenatore: Di Carlo
RETI: De Ceglie 18’ pt, Dramé 31, st
La partita
Continua a rimanere un giocatore sconosciuto ai moduli di Conte che relega in panchina anche questa sera Elia, mettendo in campo Padoin a destra e Giaccherini a sinistra con Vucinic e Matri in attacco. A riposo Bonucci con De Ceglie che prende il posto di un Chiellini spostato al centro al fianco del solito Barzagli. I bianconeri iniziano bene al 2° con Giaccherini che produce un fantastico assist per Matri sulla sinistra ma il suo inserimento ottiene solo un angolo. Al 3° Thereau crossa da destra per Sammarco che colpisce di testa troppo facile per Buffon. I bianconeri passano in vantaggio al 18° su punizione di Pirlo da sinistra, la palla spiove in area sfiorata da Chiellini colpisce il palo e viene rimessa in gioco da Sorrentino proprio sulla testa di De Ceglie che non deve far altro che spingere in fondo al sacco. Il Chievo ci riprova con un cross da sinistra al 25° per la testa di Acerbi ma va fuori. Un minuto dopo si fa vedere Vucinic che si gira e fugge a destra poi la sua è a metà tra una conclusione ed un traversone che finisce fuori. Al 27° Giaccherini serve Vucinic a sinistra ma il tiro viene deviato in angolo. Giaccherini è quello che corre di più ed al 39° avanza centralmente e serve Vucinic che di testa tenta il pallonetto su Sorrentino, ma è troppo facile e blocca la palla. Al 40° gran tiro di Padoin per l’ intervento in tuffo di Sorrentino, palla in angolo. Dopo un altro tentativo errato del Chievo con Sammarco ecco un gran lancio di Bonucci al 46° per Giaccherini tutto solo a sinistra, si lascia ingolosire dalla conclusione al volo che però finisce malamente fuori. La ripresa vede il calo dei bianconeri che devono subire il gioco del Chievo. Al 12° su punizione Acerbi impegna Buffon in tuffo, mentre al 14° altra grande occasione per Padoin in dribbling al centro e conclusione miracolosamente parata di piede da Sorrentino. Dopo il possibile raddoppio la Juve si spegne e l’ ingresso di Moscardelli riaccende i gialloblu. Al 27° un colpo di testa dell’ attaccante di riserva di Di Carlo finisce di poco fuori. Al 31° un dribbling sulla destra di Moscardelli serve indietro l’ accorrente Dramè, non espulso qualche minuto prima sul suo intervento da dietro nei confronti di Lichtsteiner, il suo tiro va contro i piedi di Bonucci che non riesce a respingere. Nel finale di gara è Pirlo che prova a riaccendere le speranze bianconere ma al 35° un suo tiro viene deviato in angolo mentre al 46° la sua conclusione velenosa viene respinta in tuffo da Sorrentino che salva così il pareggio del Chievo. Fischi finali per la squadra e per Conte.
La prova di forza del Milan al Barbera riporta sulla terra i bianconeri che vengono distanziati di 3 punti ma con una gara in meno. Nel derby romano la Lazio ha la meglio, approfittando anche del pareggio casalingo dell’ Udinese contro l’ Atalanta. Il Napoli vince tra le polemiche a Parma mentre nel posticipo serale l’ Inter pareggia contro il Catania.
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