La Juve sbarca a Piazza Affari

Novembre 27, 2001 in Sport da Federico Danesi

Dal prossimo 20 dicembre la Juve avrà un motivo in più per vincere e Marcello Lippi per preoccuparsi in caso d’insuccesso. La società, infatti, sbarcherà in Borsa, seguendo a stretto giro di posta Lazio e Roma, pioniere in Italia, ma non in Europa, dell’operazione. La conferma è arrivata questa mattina, quando una nota ufficiale dell’IFI, la finanziaria di casa Agnelli, ha ribadito come l’intenzione già manifestata nei mesi scorsi, si sia trasformata in realtà. L’ultimo scoglio prima della collocazione delle azioni è rappresentato dall’autorizzazione della Consob e della Borsa e dall’incertezza attuale dei mercati, che comunque non ha rallentato o peggio fatto naufragare il progetto. Coordinatore dell’operazione sarà la banca Imi, controllata dalla torinese San Paolo.

L’IFI, che controlla il 99,6% delle azioni, metterà sul mercato circa il 37% del capitale, per un valore stimato attualmente tra i 430 e i 530 milioni di euro (in lire tra gli 800 e i 1000 miliardi). La Juventus si presenta all’appuntamento con un bilancio in attivo negli ultimi cinque anni, un attivo che ha suscitato però, specie nel passato, qualche malumore tra i tifosi che solo la scorsa estate hanno visto la società esporsi in maniera notevole sul mercato.

Lo scopo principale del collocamento in Borsa per la società bianconera è quello di reperire denaro fresco utile per l’acquisto dello stadio “Delle Alpi”, che dovrebbe comunque essere diviso al 50% con il Torino, ma soprattutto per il grande progetto di “Mondo Juve”, un’area di 500mila metri quadrati circa, collocata a Vinovo sull’area che attualmente ospita l’ippodromo del trotto di Torino. “Mondo Juve”, oltre ai campi di allenamento per la Prima Squadra e per le formazioni giovanili, sarà soprattutto destinato ad un’ampia area commerciale con la creazione di ipermercati e una cittadella per i divertimenti.

di Federico Danesi