Palermo-Juve 0-2 : Re Leo al Barbera
Aprile 11, 2012 in Net Journal, Sport da Tomas
Settimana intensa per i bianconeri, ricca di novità, povera di tranquillità, carica della solita tensione agonistica di queste
ultime settimane di rincorsa alla vetta. I rossoneri devono giocare prima contro la Fiorentina a S. Siro, partita che tutti, compreso il sottoscritto, davano già per archiviata dalla squadra di Allegri. Ma dopo il solito rigore concesso e realizzato da Gulliver Ibrahimovic, i viola riescono incredibilmente a ribaltare il risultato nella ripresa grazie ai goal in contropiede di Jovetic e del primo del tanto bistrattato dai tifosi bianconeri Amauri. Chi l’ avrebbe mai detto che il campionato sarebbe stato segnato dall’ ex meno rimpianto dalla curva Scirea ? Il 2 a 1 di Amauri ha quasi cancellato il goal fantasma di Muntari, per lo shock provocato nei tifosi rossoneri, per l’ aver evidenziato in modo inequivocabile il momento negativo di una squadra che si è vista sfuggire la semifinale di Champions al Camp Nou contro lo strapotere tecnico tattico dei blaugrana e si vede tutto ad un tratto appalesare la possibilità di perdere anche lo scudetto. Lesa Maestà, direbbe Galliani. I bianconeri giocano alle 18.30 contro un Palermo rimaneggiato, colpito da infortuni e squalifiche, neanche Moggi avrebbe potuto fare meglio. L’ occasione ghiotta per riprendersi la vetta non sfugge agli uomini di Conte che ripropongono il 3-5-2 con Estigarribia al posto di De Ceglie, Caceres in luogo di Lichtsteiner e Quagliarella a far coppia in attacco con Vucinic. Mentre Conte deve allontanare la bufala dell’ sms che avrebbe ricevuto nello scandalo Scommessopoli, Bonucci viene toccato dalle solite voci che lo vedrebbero coinvolto anche lui nello scandalo per essere stato compagno di Masiello, Agnelli e Marchionne annunciano il nuovo sponsor per le prossime 3 stagioni: Jeep come Juventus, integralmente vincenti. O almeno questo dovrebbe essere l’ obiettivo.
Queste le squadre che son scese in campo:
PALERMO (3-5-2): Viviano; Munoz, Milanovic, Labrin; Pisano, Migliaccio (27’ st Bacinovic), Della Rocca, Barreto, Acquah (17’ st Budan); Ilicic (38’ st Vasquez), Miccoli
A disposizione: Tzorvas, Kosnic, Alvares, Zahavi.
Allenatore: Mutti
JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Bonucci 7,5, Chiellini 6,5; Caceres 6,5, Vidal 6,5 (37’ st Pepe sv), Pirlo 6, Marchisio 7, Estigarribia 6; Quagliarella 7 (32’ st Del Piero sv), Vucinic 6 (22’ st Matri 6)
A disposizione: Storari, Lichtsteiner, Giaccherini, Borriello.
Allenatore: Conte 7
RETI: Bonucci 11’ st, Quagliarella 24’ st
La partita
Inizio contratto per i bianconeri che comunque tengono in mano il pallino del gioco. Vucinic tira fiacco al 10°, poi al 13° Estigarribia si inserisce da sinistra e serve in area Quagliarella che tutto solo davanti a Viviano sbaglia la conclusione mandando fuori. Altre 2 occasioni per Vucinic al 14° ed al 15° ma prima fuggendo in contropiede calcia male fuori, poi rubando palla sulla sinistra fa più un cross che un tiro nell’ area piccola dopo aver superato Viviano. Al 20° il montenegrino serve con un assist d’ oro Caceres che si inserisce in area ma dopo il controllo calcia fuori. Vucinic ci prova di testa al 28° su lancio di Pirlo, ma è semplice per Viviano bloccare. Al 32° Pirlo ci prova da lontano, Viviano respinge di pugno, stessi protagonisti al 37° su punizione ed al 40°. Al 44° inserimento da sinistra di Marchisio ma il suo tiro finisce alto. Il Palermo trova la porta al 46° quando Barreto tenta il tiro ma è una formalità raccogliere la palla per Buffon. Nella ripresa apre le danze Vidal al 9°, bloccato dall’ attento Viviano. Il portiere rosanero non può nulla su calcio d’ angolo al 11° quando una inzuccata sul primo palo di Bonucci sblocca il risultato. Vantaggio meritato per i bianconeri e giusto premio per un difensore troppo criticato dai suoi tifosi. Dopo un altro angolo a favore dei bianconeri, al 20° scalda le mani a Viviano Vucinic con un tiro piazzato nell’ angolino. Miccoli al 23° spaventa i bianconeri superando sulla destra Chiellini, ma il suo tiro cross passa senza che nessuno intervenga davanti alla porta bianconera. Un minuto dopo Matri fa da sponda per Quagliarella che di prima piazza la palla nell’ angolino dove Viviano non può arrivare. La partita finisce praticamente qui, con i bianconeri che continuano a macinare gioco cercando la terza rete, per poco non trovata dal neo entrato Del Piero al 44°.
Prosegue la marcia degli imbattibili, 35 gare tra campionato e Coppa Italia.
Nella corsa alla Champions l’ Inter viene bloccata sul pari dal Cagliari, la Roma viene umiliata a Lecce, il Napoli battuto all’ Olimpico. Lazio ed Udinese sembrano rimanere le uniche a contendersi il 3° posto ma le sorprese son sempre dietro l’ angolo, come Amauri può
testimoniare. Turno infrasettimanale alle porte con il Milan che anticipa martedì a Verona contro il Chievo mentre i bianconeri ospiteranno proprio la squadra di Reja che non vuol perdere il vantaggio che ha sull’ Udinese, di scena all’ Olimpico contro i giallorossi di Luis Enrique.
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