Cultura e dignità del lavoro da Adriano Olivetti a i giorni nostri
Giugno 10, 2012 in Attualità, Net Journal da Redazione
Il 13 giugno a Torino, Luciano Gallino, Furio Colombo, Giuseppe Lupo, Enrico Loccioni, Laura Olivetti interverranno sul tema del lavoro. L’idea di partenza, o esempio, è la visione di Adriano Olivetti. E infatti il tema del convegno che si terrà a partire dall 9.30 presso il Teatro Vittoria di Torino (via Gramsci, 4), prende il
titolo La Fabbrica ai tempi di Adriano Olivetti, e sarà seguito dalla tavola rotonda Per una nuova cultura del lavoro. Alcune domande a cui gli interlocutori cercheranno di rispondere sono: la cultura del lavoro sta attraversando una crisi profonda. È realistico, nel contesto di una recessione internazionale, mettere al centro del sistema economico le persone e le loro capacità? È possibile, in una realtà di economia globalizzata, stimolare la competitività nel rispetto dei diritti dei lavoratori e delle istanze sociali e di giustizia? È possibile applicare alla moderna produzione industriale quell’attenzione alla qualità del lavoro, alla persona e al territorio?
Parteciperanno il sindaco di Torino Piero Fassino, il saggista Giuseppe Lupo, il caporedattore Tg3 Rai Piemonte Carlo Cerrato, il sociologo Luciano Gallino, l’imprenditore Enrico Loccioni, la presidente della Fondazione Adriano Olivetti Laura Olivetti (figlia di Adriano), gli storici Piero Bevilacqua, Valerio Castronovo e Miguel Gotor, il giornalista Furio Colombo.
A coordinare i lavori i giornalisti Paolo Mauri e Bruno Quaranta.Ideati da Caterina Bottari Lattes e da Paolo Mauri, il convegno e la tavola rotonda sono organizzati dalla Fondazione Bottari Lattes in collaborazione con la Fondazione Adriano Olivetti e con il patrocinio della Città di Torino.
Piero Fassino parlerà di Fabbrica come comunità; Giuseppe Lupo presenterà l’intervento dal titolo Memorie di Adriano. La letteratura olivettiana fra utopia e disincanto; Carlo Cerrato ripercorrerà la figura di Olivetti con filmati dall’archivio Rai con il suo Immagini di Adriano, memoria di una vita in anticipo; Luciano Gallino rifletterà su Attualità della ‘fabbrica’ di Adriano Olivetti; Enrico Loccioni tratterà il tema Dal ‘metalmezzadro’ all’impresa della conoscenza; Laura Olivetti illustrerà La cultura della comunità: fabbrica, territorio e servizi culturali.
Nel pomeriggio la tavola rotonda Per una nuova cultura del
lavoro, coordinata da Paolo Mauri, si aprirà alle ore 14,30 con la proiezione dell’ultima intervista video rilasciata da Adriano Olivetti al giornalista Rai Emilio Garroni, poco prima della scomparsa nel 1960. A discutere di cultura e dignità del lavoro: Piero Bevilacqua, Valerio Castronovo, Furio Colombo e Miguel Gotor.
«Dedicare una giornata ad Adriano Olivetti e alla sua fabbrica – spiegano gli ideatori del convegno Caterina Bottari Lattes e Paolo Mauri – significa innanzitutto ribadire che un progetto originale e articolato come il suo è ancora perfettamente attuale, soprattutto se si riflette sulla portata di quel progetto, teso a incidere sul territorio, sui servizi, sull’urbanistica, sulla cultura in generale e sulla tutela materiale e psicologica degli individui coinvolti. Il convegno vuole sottolineare il valore umanistico dell’iniziativa e promuovere la difesa di un patrimonio inalienabile, raggiunto a prezzo di lotte ormai secolari e oggi da molte parti minacciato: la dignità del lavoro».
Ingresso GRATUITO, si consiglia la prenotazione. L’accesso è consentito fino a esaurimento posti
Info: www.fondazionebottarilattes.it