Genoa-Juve 1-3 : London Calling
Settembre 17, 2012 in Net Journal, Sport da Tomas
La sosta per le nazionali e l’imminente esordio in Champions portano a ipotizzare e ragionare sul possibile turn over. I bianconeri reduci da voli intercontinentali restano quindi in panchina per lasciare spazio a chi finora ha avuto meno spazio. Così De Ceglie sostituisce Asamoah mentre Giaccherini fa il suo esordio prendendo il posto di Vidal. A destra riposa un altro corridore che servirà alla causa bianconera sicuramente allo Stamford Bridge di Londra, così Caceres prende il posto della Freccia svizzera. L’ultimo tassello a completare il turn over è Matri che avrebbe dovuto far rimpiangere Zorro Vucinic, ma non è giornata per la punta italiana. Unico dei sostituti a tenere alta la bandiera dei rincalzi quel Giaccherinho che tanto volle l’anno scorso Antonio Conte, convocato e messo in campo anche dal CT della Nazionale, unico a reggere il colpo nel primo tempo ed a rimettere in carreggiata i bianconeri segnando il bel goal del pareggio. Ci pensano poi Zorro ed Asa a chiudere i conti con i rossoblu, mantenendo i bianconeri in testa alla classifica. Prosegue la lunga serie da imbattuti, e confrontando i risultati con le stesse partite della scorsa stagione i bianconeri sono già a più 4 avendo pareggiato sia al Friuli che a Marassi.
Queste le squadre che son scese in campo:
GENOA (4-3-3): Frey; Sampirisi (34’ st Ferronetti), Canini, Bovo (22’ st Ganqvist), Antonelli (37’ st Melazzi); Kucka, Seymour, Bertolacci; Jankovic, Borriello, Immobile.
A disposizione: Tzorvas, Moretti, Merkel, Toszer, Stillo, Piscitella, Anselmo, Jorquera.
Allenatore: De Canio
JUVENTUS (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 6, Bonucci 5,5, Chiellini 5,5; Caceres 5 (31’ st Lichtsteiner sv), Giaccherini 7, Pirlo 6, Marchisio 6, De Ceglie 5 (10’ st Asamoah 7); Giovinco 6, Matri 5 (10’ st Vucinic 8)
A disposizione: Storari, Rubinho, Lucio, Marrone, Vidal, Isla, Pogba, Bendtner, Quagliarella.
Allenatore: Carrera/Conte 6
RETI: Immobile 18’ pt, Giaccherini 16’ st, Vucinic 33’ st, Asamoah 39’ st
La partita
Il Genoa parte forte mettendo alle corde i bianconeri. Il duo d’attacco di ex Immobile e Borriello, supportato da Jankovic mette fin dall’inizio paura a Buffon, con al 1° una discesa di Immobile a destra dove il suo cross sfila pericolosamente davanti al portiere bianconero. Al 4° Bonucci sbaglia l’intervento di testa, Borriello ne approfitta a sinistra e calcia una rasoiata che sfila di poco vicino al palo. Jankovic ci prova su punizione al 5° impegnando Buffon che libera coi pugni. Al 9° Immobile parte tutto solo in contropiede dalla sua metà campo, ma la sua conclusione è sbagliata incredibilmente. Dopo un tentativo di Marchisio su imbeccata di Giaccherini al 17° i bianconeri subiscono la rete del Genoa un minuto dopo. Scambio con Borriello e tiro sporco che finisce sul palo e rete. Gioia immensa per l’ex alla sua seconda rete in campionato. I bianconeri manovrano ma non riescono a creare problemi ai padroni di casa e quando al 31° su calcio d’angolo tutto solo Giovinco si trova la palla da calciare di violenza nello specchio, la conclusione va alle stelle. Bonucci si materializza miracolosamente in scivolata su conclusione di Borriello al 37°, salvando i bianconeri dal raddoppio. Un minuto dopo è Matri a sbagliare una rete fatta, servito dal solito Giaccherini in posizione irregolare non segnalata dal guardalinee, calcia però alto. L’unica parata di Frey è sul più pericoloso dei bianconeri, Giaccherini al 42. Nel finale Bovo ci prova su punizione dal limite, ma Buffon respinge di pugni. La ripresa comincia meglio per i bianconeri, che chiudono in forcing i rossoblu in difesa, ma la prima occasione vera è al 7° sempre per il Genoa con Sampirisi che devia una punizione dalla sinistra sul secondo palo mandandola fuori di un soffio. Nell’ azione successiva Giovinco si libera in area con un dribbling e calcia, Frey sfiora mandando sul palo lontano. Al 10° ci riprova Giaccherini al volo spedendo fuori di poco. Borriello trova la traversa di testa al 12° su punizione dalla destra. Marchisio ci provo al 14° su angolo ma finisce alta la conclusione. Al 16° la svolta: dopo l’errore clamoroso di Bertolacci che ipnotizzato da Buffon si lascia deviare la conclusione di piede, i bianconeri partono in contropiede, Vucinic viene servito a destra da dove serve un assist perfetto per Giaccherini che piazza la palla a giro dove Frey non può far altro che guardare. Non è ancora la Juve dell’anno scorso che triturava gli avversari o faticava a segnare pareggiando partite incredibili, è una Juve cinica e beffarda che sa soffrire e quando i suoi uomini migliori si accendono chiudono la gara. Come fanno Vucinic ed Asamoah, sempre più insostituibili, quando al 32° il ghanese si guadagna un rigore netto e Vucinic firma il vantaggio bianconero al 33°. Chiude la gara il ghanese, servito dal devastante montenegrino che sulla destra trova lo spazio per l’assist in mezzo all’area, deviato e spinto in rete dall’ ex Udinese. Nel finale Giovinco e Vucinic potrebbero arrotondare ma il risultato non cambia.
Continua la serie negativa del Milan a S. Siro perdendo anche contro l’Atalanta. Napoli, Lazio e Samp reggono il passo dei bianconeri, mentre la Roma non ha nell’ Olimpico un grande alleato perdendo contro il Bologna dopo il parziale 2 a 0. Jovetic trascina la Viola mentre Milito e Cassano affondano il Toro nel posticipo dei nerazzurri.
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