L’Olandese Volante di Richard Wagner
Ottobre 10, 2012 in Net Journal, Primo Piano, Spettacoli da Marcella Trapani
Al Teatro Regio il 12 ottobre l’opera di Richard Wagner Die fliegende Holländer (L’Olandese Volante) diretta dal maestro Gianandrea Noseda inaugura la nuova Stagione 2012-2013.
Richard Wagner nacque a Lipsia nel 1813 (lo stesso anno di Giuseppe Verdi) e dunque il teatro lirico torinese coglie l’occasione di celebrare questo anniversario con una messa in scena dell’opera inedita per l’Italia e creata dalla regia di Willy Decker per l’Opéra Nationale di Parigi nel 2000. Per questo allestimento la regia sarà curata da Stefan Heinrichs, le scene
e i costumi sono di Wolfgang Gussman, mentre il maestro Claudio Fenoglio dirigerà il Coro del Teatro Regio.
Era l’estate del 1839 quando Wagner salpò per Londra a bordo del mercantile Thetis; il viaggio fu ricco di difficoltà e nella sua autobiografia Mein Leben, il compositore racconta che il richiamo dei marinai che ammainavano le vele durante una tempesta tra i fiordi norvegesi gli diede lo spunto iniziale per L’Olandese Volante, scritta nel 1841. La fonte letteraria del libretto è costituita dal romanzo di Heinrich Heine, Dalle memorie del signor von Schnabelewopski, in
cui il musicista si identifica con il tormentato e perseguitato protagonista, ma vi introduce anche due elementi nuovi: il tema della maledizione eterna e quello della redenzione attraverso l’amore di una donna.
La stesura dell’opera ebbe luogo a Parigi, dove Wagner visse quasi due anni e mezzo tra difficoltà economiche e stenti. L’opera fu offerta al direttore dell’Opéra, L. Pillet, che lesse con entusiasmo il libretto wagneriano ed accettò di acquistarlo, ma ne affidò la realizzazione musicale a un altro compositore, il francese P. Dietsch; questi lo musicò col titolo Le vaisseau fantôme (da cui il doppio titolo con cui l’opera è conosciuta). Umiliato e risentito, Wagner portò a termine L’Olandese Volante in sole sette settimane.
L’opera ha forti connotazioni marinaresche ed è la storia di un marinaio olandese che per aver maledetto Dio è costretto da lunghissimi anni a vagare per i mari: solo l’amore fedele di una donna riuscirà a cambiare il suo destino. Durante uno dei suoi viaggi l’Olandese incontra Daland, un ingenuo marinaio norvegese che ha una figlia; l’Olandese offre a Daland i suoi tesori in cambio della mano della ragazza e questi accetta. L’Olandese incontra la figlia del marinaio norvegese, Senta, e i due capiscono di essere destinati l’una all’altra; Senta però è promessa in sposa a un altro uomo, Erik, che non si rassegna a perderla. Erik si reca dalla ragazza per tentare di farla tornare sui suoi passi, ma in quel momento l’Olandese li vede insieme e dubita della fedeltà della ragazza. Decide perciò di sciogliere il fidanzamento e di ripartire. Senta disperata si getta in mare dichiarandogli la propria innocenza, ma con il suo sacrificio libera l’Olandese dalla maledizione, perché anche la nave di costui si inabissa nel mare.
Come ha affermato Gianandrea Noseda nel corso della conferenza stampa di presentazione, si tratta di un’opera ricca di simboli, ove tutto è mosso dall’attaccamento ostinato a un’idea.
L’Olandese Volante segna per Wagner il completo distacco dai moduli del grand-opéra utilizzati nelle opere precedenti (Le fate, Il divieto di amare e, soprattutto, Rienzi) e l’avvicinamento alla tradizione romantica tedesca. L’opera presenta, per la prima volta, alcuni tratti drammatici e musicali che Wagner sviluppò poi nelle sue opere future: oltre ai motivi della maledizione e della redenzione di cui si è detto, nel tessuto musicale fa la sua comparsa il leitmotiv, il ‘’tema conduttore’’, destinato a caratterizzare un personaggio o una situazione.
Alla conferenza stampa, oltre al maestro Noseda, all’assessore Braccialarghe, al Sovrintendente Vergnano e al Direttore Centrale Relazioni Esterne di Intesa Sanpaolo, che hanno preso la parola, erano presenti tra i pubblico e i giornalisti alcuni dei cantanti che si esibiranno nell’opera: il basso-baritono afroamericano Mark S. Doss, che torna al Regio dopo il successo ottenuto nel Parsifal della scorsa stagione; il soprano canadese Adrianne Pieczonka, che interpreta il ruolo di Senta, e Stephan Gould, Erik il promesso sposo.
Vanno poi ricordati gli altri cantanti Stephan Humes nel ruolo di Daland, il padre di Senta, che al Regio ha debuttato l’anno scorso in Fidelio come Rocco, Claudia Nicole Bandera nel ruolo di Mary, la nutrice di Senta, e Vicente Ombuena che interpreta il timoniere.
Biglietteria:
Teatro Regio
Piazza Castello 215
Tel. 011-8815241/242
[email protected]
Calendario delle recite:
Venerdì 12 ottobre ore 20 Turno A – Inaugurazione
Sabato 13 ottobre ore 20 Turno Regione 1
Domenica 14 ottobre ore 15 Turno C
Martedì
16 ottobre ore 20 Turno B
Giovedì 18 ottobre ore 20 Fuori abbonamento
Venerdì 19 ottobre ore 20 Turno D
Sabato 20 ottobre ore 15 Turno Pomeridiano 1
Domenica 21 ottobre ore 15 Turno F