Juve-Genoa 1-1 : Chi Guida il Manovratore ?
Gennaio 28, 2013 in Net Journal, Sport da Tomas
Settimana strana per i bianconeri. Dopo la vittoria contro l’Udinese fa visita allo Juventus Stadium la squadra di Petkovic per il turno di andata della semifinale di Coppa Italia. Partita simile a quello di campionato con i bianconeri che passano in vantaggio, potrebbero aumentare lo score di reti se non fosse per il solito strepitoso Marchetti, la sfortuna e l’imprecisione bianconera. Nel finale Mauri rimedia e beffa superando De Ceglie e battendo Storari. 1 a 1 che porta in vantaggio i laziali per la partita di ritorno il prossimo martedì 29 all’Olimpico. Il 24 si celebrava invece il triste decennale della scomparsa dell’ Avvocato, rimasto indelebilmente impresso nella memoria dei torinesi e non solo. E ci siamo. Sabato 26 è di scena l’anticipo serale contro il Genoa, dopo la partita che la Lazio perde in casa contro il Chievo di Corini e Paloschi. Niente paura quindi, la Juve deve solo temere sé stessa. Vero, ma permettetemi di aggiungere che dopo la gara contro il Genoa, nonostante le solite difficoltà nel trovare la via del goal senza la magia di qualche suo campione, deve forse cominciare a temere il Manovratore, con il Napoli che ne approfitta ed espugna il Tardini grazie al solito Cavani. Ma lasciatemi anche citare un grande giornalista quale è Claudio Zuliani, telecronista tifoso delle sfide bianconere sulle reti Mediaset, che mi ha anticipato ampiamente nel commento sul suo blog con il post La verità fatta in “casa”. Snocciola tutte le ombre di questo periodo dei bianconeri, dal mercato con l’acquisto di Anelka fino alle incertezze sulla fascia sinistra, per poi passare subito a chiarire che questi “problemi” dei bianconeri vengono oscurati dall’ arbitraggio di Guida, capace di non concedere 4 rigori, di cui uno nel primo tempo al Genoa e l’ultimo nei pochi minuti di recupero quando l’arbitro di porta si dichiarava per la massima punizione mentre il direttore di gara non se la sentiva. E non finisce qui, perché il titolo punta il dito sulle mille verità che ognuno di noi cerca di promuovere per la propria convenienza, perché appunto è tutta una questione territoriale. Guida di Torre Annunziata come De Laurentis, in un momento come questo non doveva essere designato, nonostante abbia già arbitrato i bianconeri in stagione. Per Marotta si mette in difficoltà un giovane arbitro, per Conte è vergognoso che un arbitro possa non sentirsela di fischiare. Fatto sta che i 4 rigori c’erano tutti, compreso l’ultimo, e questa è la mia personale verità, chissà quale sarà la vostra.
Queste le squadre che son scese in campo:
JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 7, Bonucci 7, Caceres 6; Lichtsteiner 6,5, Vidal 6,5, Pogba 6, Marchisio 5,5 (37’ st Beltrame 6), De Ceglie 5 (28’ st Giaccherini 6); Vucinic 5,5, Quagliarella 6 (24’ st Giovinco 6).
A disposizione: Storari, Rubinho, Peluso, Isla, Marrone, Padoin, Beltrame.
Allenatore: Conte. 6
GENOA (3-5-2): Frey; Granqvist, Manfredini (21’ st Rossi), Moretti; Pisano, Kucka, Matuzalem, Olivera (14’ st Bertolacci), Antonelli; Immobile (14’ st Borriello), Floro Flores.
A disposizione: Tzorvas, Donnarumma, Jorquera, Sampirisi, Nadarevic, Tozser, Said.
Allenatore: Ballardini.
RETI: Quagliarella 9’ st, Borriello 23’ st
La partita
Inizia con grinta il Genoa ed al 4° su lancio lungo Immobile colpisce di testa una palla che va in parabola alta verso la porta, Buffon blocca sotto la traversa. Unico intervento del portierone. Al 16° su calcio d’angolo Caceres calcia alto. Al 22° su lancio di Pogba si inserisce Marchisio che in spaccata al volo manda la palla larga, colpisce l’arbitro di porta che aveva il piede sulla linea rimettendo forse in gioco il pallone che va a Vidal ma l’arbitro fischia fermando il gioco. Al 39° ci prova Bonucci su punizione di testa mandando fuori, mentre al 44° su cross di Lichtsteiner Quaglia fa le prove del goal mandando la palla di un niente fuori. La ripresa è più carica di occasioni. Al 6° su punizione dalla sinistra Caceres non ci arriva mentre Frey devia in tuffo sventando il pericolo. Al 9° il vantaggio bianconero. Lichtsteiner mette la palla in mezzo rasoterra per la conclusione di Quagliarella che viene deviata da Granqvist in rete. Vucinic si vede all’11° quando fa una telefonata a Frey che blocca ringraziando. Al 23° incredibilmente il Genoa pareggia, Kucka si mangia De Ceglie in giravolta e crossa in mezzo per il tuffo di Borriello di testa che insacca e non esulta. Che possa tornare ? I bianconeri si accendono cercando la vittoria. Al 29° ci prova Lichtsteiner con un tiro che vede impegnato Frey in tuffo. Al 35° rigore non concesso a Vucinic, Giaccherini crossa in mezzo per il montenegrino che viene trattenuto ma Guida non fischia. Al 37° Giovinco calcia una magistrale punizione che finisce però sul palo. Al 40° è Beltrame che trova la gran conclusione con Frey che respinge. Al 47° Bonucci ci prova di testa ma Frey blocca. Nel finale il rigore colossale non concesso con Lichtsteiner che mette la palla in mezzo dove un difensore genoano scomposto in scivolata cicca la palla che gli rimbalza sulle braccia aperte. Viene concesso solo il calcio d’angolo nonostante l’arbitro di porta, del resto Guida non se la sentiva. Ultimissima occasione sui piedi di Giacchierini ma il suo gran tiro viene deviato da Frey e la gara si conclude in pareggio e polemiche.
Napoli in corsa nuovamente per lo scudetto, dopo il pareggio bianconero e la sconfitta laziale. Quanto durerà questa volta ? Il Milan prosegue la rincorsa al 3° posto mentre la Roma pareggia a Bologna con un pirotecnico 3 a 3 e la
Fiorentina perde a Catania. La lotta salvezza è sempre più un affare tra Siena, Palermo, Genoa, Pescara, Cagliari ed il Bologna sesto incomodo. Nel posticipo pareggio tra Inter e Torino.
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