Alba, da marzo a giugno cultura, gusto e vino nella capitale delle Langhe
Marzo 15, 2013 in Net Journal, Primo Piano, Viaggi e Turismo da Redazione
Alba, capitale enogastronomica delle Langhe riserva per gli appassionati del buon cibo, della degustazione del buon vino e della riscoperta del patrimonio di un territorio che riserva sempre amate scoperte, un interessante calendario di attività sotto il cappello dal titolo Primavera in bellezza. Titolo non a caso: prende spunto a Fenoglio e al primo romanzo dello scrittore albese e di cui quest’anno si ricorda il cinquantesimo anniversario della sua morte.
Il primo grande appuntamento è con la mostra Portraits di Paolo Galetto, artista e illustratore delle pagine culturali de La Stampa, a cura di Fortunato D’Amico e visitabile gratuitamente dal 28 marzo al 19 maggio nella meravigliosa Chiesa medievale di San Domenico.
Un altro appuntamento con l’arte contemporanea vedrà protagonista Valerio Berruti che venerdì 24 maggio in Piazza Risorgimento, più conosciuta come Piazza del Duomo, proietta per la prima volta in Italia la videoanimazione Udaka. Una personale di Berruti “Dove il cielo s’attacca alla collina”, organizzata dalla famiglia di produttori Ceretto, si estende nel vigneto di Bricco Rocche, la celebre cantina “del Cubo” a Castiglione Falletto nel centro geografico della zona del Barolo.
Nel corso della Primavera saranno tre i momenti teatrali al Teatro sociale G.Busca raccolti nella piccola rassegna “Progetto Fenoglio” ispirata alla sua letteratura. Si comincia il 22 marzo con Come vivo acciaio di e con Elisa Galvagno e Andrea Bosca, stella nascente del cinema italiano, a seguire, il 5 aprile, le letture e la musica di Ma il mio amore è Paco
nell’interpretazione di Luca Occelli e Franco Olivero. Ultimo appuntamento il 12 aprile con Solitudine di e con Beppe Rosso, conosciuto attore e regista torinese.
La musica è protagonista dal 15 al 19 maggio con il festival Cantautori d’Italia con l’incontro/concerto di Paola Turci. E poi musica classica internazionale con la decima edizione dell’Italy&Usa Alba Music Festival. Il 18 maggio, torna, con la sua terza edizione, la fortunata Notte Bianca delle Librerie: dal pomeriggio fino a tarda notte, in tandem con il Salone del Libro di Torino, incontri, spettacoli, happening, tutti a sfondo letterario. nelle librerie del centro storico e nelle piazze.
Il 19 maggio, invece, sarà la volta di una giornata dedicata all’ecologia, alla qualità della vita e allo sport: Alba in Bici metterà insieme divertenti percorsi da fare insieme in bicicletta, punteggiati da “tappe del gusto”, a un ciclo-salone a cielo aperto dove si presenteranno le ultime novità intorno al mondo delle dueruote. La serata si concluderà con il palco a pedali dei Tetes de Bois, eco concerto in cui l’energia elettrica che illuminerà il palco e lo farà suonare sarà generata da 128 spettatori, che con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo, pedaleranno per tutta la durata dello spettacolo.
Aspettando l’Alba Jazz Festival – che torna poi con la sua edizione completa dal 6 al 9 giugno nel centro storico della città – propone due appuntamenti primaverili all’insegna del jazz più raffinato. E come ogni anno, da trentasette a questa parte, torna ad Alba VINUM, la grande kermesse dedicata alla presentazione delle nuove annate delle denominazioni di Langhe e Roero dal 27 aprile al 1° maggio. Oltre alla consueta Grande Enoteca di Langhe e Roero con oltre 400 etichette presenti allestita presso il Palazzo Mostre e Congressi, si terranno le Wine Tastings Experience, nuove esperienze di degustazione dedicate a intenditori ed appassionati guidate da esperti del settore (su prenotazione con degustazioni in due momenti della giornata). Il vino è soprattutto cultura di un territorio, e grazie ai “Narratori del Vino®”, il vino, il suo territorio, la sua gente e i sensi coinvolti nelle degustazioni saranno raccontati a quanti vogliono scoprire le Langhe e il Roero.
Una serie di occasioni eterogenee e allettanti fortemente volute dalla città di Alba per portare avanti, anche in tempi di crisi, una mirata politica culturale e turistica che mantiene nell’enogastronomia un comune denominatore, ma si rivolge ad un modello turistico sempre più selettivo ed esigente.