Didone ed Enea di H. Purcell
Novembre 17, 2015 in Net Journal, Primo Piano, Spettacoli da Redazione
a cura di
Marcella Trapani
Mercoledì 19 novembre, alle ore 20, al Teatro Regio assisteremo alla prima italiana di Didone ed Enea di H. Purcell su libretto di Nathum Tate nell’allestimento dell’Opéra de Rouen Haute-Normandie.
Inaugurando il progetto Opera Barocca il direttore artistico del teatro Gastón Fournier-Facio sottolinea che la prima opera che ha pensato di allestire per l’occasione è stata proprio questa di Purcell. Nella produzione che verrà presentata a Torino l’allestimento originale è firmato da una coppia di giovani artisti, Cécile Roussat e Julien Lubek, che curano ogni aspetto della messa in scena: la regia, le scene, costumi, la coreografia e le luci. Saranno sul palco, assieme ai cantanti, ballerini, acrobati, mimi e illusionisti che ben si prestano a ricreare l’atmosfera di magia caratteristica di quest’opera. Uno spettacolo totale, insomma, in completa sintonia con lo spirito dell’arte barocca.
Il direttore Fournier-Facio intende, lanciando questo progetto, invitare ogni anno un direttore italiano specialista del repertorio barocco, proprio per valorizzare i musicisti italiani che spesso sono ben noti a livello internazionale ma meno in patria. L’Orchestra sarà sempre quella del Teatro Regio a cui si affiancheranno gli strumenti particolari del genere, clavicembali, flauti dolci, tiorbe, basso continuo, provenienti dall’esterno e scelti dal direttore dell’orchestra. Un’anticipazione a tale metodo era stato l’anno scorso l’allestimento del Giulio Cesare di G.F. Haendel, diretto da Alessandro De Marchi. Didone ed Enea è concertato e diretto da Federico Maria Sardelli, mentre il basso continuo, l’arpa e i flauti dritti provengono dal suo ensemble Modo Antiquo.
Didone ed Enea segna il debutto di Purcell sulla scena artistica, è un’opera molto breve, dura soltanto un’ora, ma rappresenta un vero e proprio gioiello nel panorama musicale inglese. Il retroterra di Purcell non era tanto la scena culturale inglese coeva quanto la musica francese che egli contamina con il mask inglese. Quest’ultimo è uno spettacolo teatrale, d’argomento quasi sempre mitologico e allegorico, cui concorrono poesia, danza e musica, in voga presso la corte e l’aristocrazia britannica nei secoli XVI e XVII. Di origine italiana, tuttavia è considerato, per la diffusione ch’ebbe in Inghilterra, uno spettacolo nazionale inglese.
La prima esecuzione del Didone ed Enea di cui siamo al corrente avvenne in una scuola femminile a Chelsea nel 1689, ma probabilmente il lavoro fu rappresentato qualche anno prima alla Corte d’Inghilterra. Racconta, come si deduce dal titolo, l’amore della sfortunata regina Didone per il vagabondo Enea che la incontra durante il suo viaggio da Troia a Roma. All’inevitabile tragedia dell’abbandono di lei e della sua morte viene conferita un’aura tutt’altro che virgiliana dal libretto di Tate, in cui troviamo un covo di streghe capeggiato da una fattucchiera malvagia. Sarà quest’ultima a ordire la separazione dei due amanti e la fine di Didone tramite le arti magiche. Qui non è tanto esplicito il dissidio tra Amore e Dovere quanto il Male che conquista tutto e vince sull’Amore.
E’ stato suggerito che il breve lavoro di Purcell fosse in origine destinato ad essere un mask per la Corte e sono state proposte dalla critica allusioni alla politica coeva presenti nell’opera, in particolare riguardo al Cattolicesimo del futuro re Giacomo II, costretto a venir meno ai suoi doveri dai Gesuiti, qui impersonati dalle streghe.
Per completare la messa in scena dell’opera, che solitamente viene eseguita insieme a un altro titolo breve per completare la serata, il direttore Sardelli ha pensato di arricchirla con danze tratte dal catalogo di Purcell.
Nell’allestimento che andrà in scena al Regio i quattro protagonisti saranno quattro cantanti di livello internazionale, specialisti del repertorio barocco. Roberta Invernizzi è Didone, che si esibisce per la prima volta nel nostro teatro cittadino; il baritono inglese Benedict Nelson interpreterà Enea, mentre Belinda sarà Roberta Mameli. Infine Carlo Allemano indosserà i panni della maga.
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