I funghi
Febbraio 14, 2001 in Ricette da Momy
Le ricette
Le origini in letteratura
Il primo autore a descrivere dettagliatamente caratteristiche e qualità dei funghi fu Plinio il Vecchio nella sua grande opera “Storia Naturale”. Ecco un breve estratto: “i boleti sono di tipo malefico se nascono vicino a bottoni di metallo, chiodi da scarpa, ferri arrugginiti, panni fradici: assorbono i succhi impregnati di tali sostanze trasformandoli in veleno”; “… se nelle vicinanze si trova qualche tana di serpente, o se un serpente passando vi soffia sopra, il fungo diventa velenoso, perché la sua natura è di assorbire qualsiasi sostanza velenosa”.
Già molti secoli prima, in Cina, i funghi erano chiamati “cibo degli Dei”. Avevano un posto d’onore anche sulle mense degli antichi Egizi e dei Babilonesi.
In Grecia, Teofrasto, allievo e successore di Aristotele nella guida del Liceo, ne fece l’elogio e dall’Ellade il fungo arrivò a Roma, dove venne subito altamente apprezzato dai buongustai ed esaltato dai letterati come Giovenale (funghi e beccafichi era il suo piatto preferito), Plutarco e infine Orazio, che considerava i prataioli superiori a qualsiasi altro cibo.
Modi di dire
ANDARE A CERCAR FUNGHI = indossare un abito a rovescio (si pensava che portasse fortuna ai cercatori di funghi; ha forse origine dall’abitudine di rigirare i vestiti per non danneggiarli)
CERCARE FUNGHI = andare in giro senza meta, bighellonare
E’ COME CERCAR DEI FUNGHI = è una fatica inutile
E’ COME CERCARE FUNGHI IN ARNO = è tempo perso cercare una cosa dove è impossibile che si trovi
AVERE LA VITA DEI FUNGHI = avere vita breve o breve durata
FAR NASCERE QUALCHE BUON FUNGO = avere qualche buona idea
NASCERE, SORGERE, SPUNTARE, VENIR SU COME UN FUNGO = sorgere all’improvviso, alla svelta e in gran numero
CRESCERE COME UN FUNGO = crescere senza cultura e educazione (di persone); crescere troppo in fretta (di cose)
E’ COME UN FUNGO SOTTO UN LECCIO = è troppo piccolo rispetto a ciò che gli è accanto (modo di dire toscano)
ESSERE UN FUNGO FUORI STAGIONE = essere o sentirsi fuori posto
FAR LE NOZZE COI FUNGHI (o coi fichi secchi) = voler ottenere molto spendendo troppo poco
I funghi ed i poeti
LORENZO DE’ MEDICI – (SEC. XV)
Campeggeran ne’ verdi prati i funghi:
liete donne corranno or questi or quelli.
LUDOVICO ARIOSTO – (SEC. XVI)
In luogo d’occhi, di color di fungo
sotto la fronte ha due coccole d’osso
TORQUATO TASSO – (SEC. XVI)
Altri di fango
si pasce e nutre, altri di funghi e d’alga,
altri d’erbe marine, over palustri,
o di quelle onde i fiumi han verde il fondo.
LORENZO BELLINI – (SEC. XVII)
Barba, che par la muffa di un fungo porcino.
GIACOMO LEOPARDI – (SEC. XIX)
Oh guata:
un fungo, e quivi un altro
oh quanti funghi
usciti son per tutto appena han vista
quella poca di piova
GIOVANNI PASCOLI – (SEC. XIX)
E’ tacito, è grigio il mattino;
la terra ha un odore di funghi;
di gocciole è pieno il giardino.
GIOSUÈ CARDUCCI – (SEC.XIX)
Io sto quassù e sempre più rincoglionisco, e mi par d’essere un fungo fuori stagione
In Italia
Le specie di funghi coltivate prevalentemente in Italia sono: il prataiolo o champignon [Psalliota Hortensis], 78% circa della produzione totale ed il Plerotus Ostreatus, 20%; il 2% appartiene ad altre qualità come l’Agaricus.
Il consumo interno ha registrato una certa evoluzione negli ultimi anni, rimanendo però a quote non molto elevate.
I funghi coltivati forniscono al nostro organismo un discreto apporto di proteine, vitamine e sali minerali.
Nel Mondo
Inglese: cep
Francese: cèpe, bolet
Tedesco: Steinpilz
Spagnolo: boleto; boletus edulis
Latino: Boletus edulis
Olandese: eekhoorntjesbrood
Portoghese: boleto
Cecoslovacco: høib
Le ricette
Antipasti
Porcini e gamberetti
Crocchette ai porcini e cuori di carciofi
Primi
Garganelli con funghi porcini e fiori di zucchina
Ravioli ai funghi porcini e mirtilli
Secondi
Cartocci di pescatrice ai funghi porcini
di Momy