Gente comune alla GAM
Febbraio 15, 2001 in Arte da Claris
Volti di ragazze e ragazzi in atteggiamenti “normali”, volti espressivi senza pose studiate, anzi, in pieno assortimento nella routine quotidiana o sorpresi da qualcosa, colti per la strada, ma mai con la consapevolezza dell’obiettivo fotografico. Gente comune, impiegati, studenti, professionisti, operai, ritratti nelle loro città, da Sydney a Johannesburg, da Berlino a Torino. Facce in cui provi a riconoscere il vicino di classe o l’amico straniero delle ultime vacanze, lineamenti puliti, bianchi e di colore, qualcuno più alla moda, con zainetto, occhiali da sole griffati o giubbotto firmato, altri meno, capelli biondi e neri, ricci e lisci: insomma di tutto un po’.
Pochi anziani, però, quasi a porre l’accento che troppi giovani quasi si dimenticano che esistono!
Ecco cosa propone il quarto appuntamento del ciclo “Avvistamenti”, negli spazi espositivi della GAM, dedicato a Beat Streuli, artista svizzero che vive a Düsseldorf.
La GAM (galleria civica d’arte moderna e contemporanea) di Torino, col ciclo di dieci rassegne monografiche, intitolate “Avvistamenti”, dedica spazio ad altrettanti giovani artisti che, pur satelliti di rilievo del firmamento artistico internazionale attuale, non hanno avuto finora l’onore di una personale in un museo italiano.
Beat Streuli crea opere “belle come film e grandi come cartelloni pubblicitari” attraverso la fotografia. Egli utilizza le tecniche del fotogiornalismo e della pubblicità per le fotografie dei personaggi ritratti, che diventano protagonisti dei suoi lavori.
Alla GAM Beat Streuli presenta opere realizzate espressamente per il museo, tra cui una serie di fotografie realizzate nei mercati di Porta Palazzo, del Balôn e nei luoghi pubblici di Torino.
Nell’allestimento colpiscono le foto affiancate di due ragazzi (uno e una) che sembra si guardino. Si conoscono? Si conosceranno? Ecco che in un’immagine fotografica si scopre tutta la casualità dell’esistenza.
Bellissima è anche la foto di una ragazza con la canotta militare e un sorriso smorzato dai riflessi del sole sulla guancia.
Poche sono le scene esplicite, solo qualche sguardo ammiccante; troppi sembrano essere pensosi, sorpresi o, peggio, assenti.
Il catalogo della mostra, come di consueto, sarà edito da Hopefulmonster.
Beat Streuli
Periodo: 9 settembre- 5 novembre 2000
Orario: da martedì a domenica 09.00 – 19.00; lunedì chiuso
Sede: GAM – via Magenta, 31 – 10128 Torino
Ingresso: L. 10.000 intero; L. 5.000 ridotto
Informazioni: 011/562.99.11
di Claudio Arissone