Deadline di Massimo Coglitore, 2002, Italia, 14’, 35mm.

Alex e la moglie Laura, incinta da qualche mese, restano isolati per un guasto alla propria jeep in una strada di montagna. La coppia è soccorsa da un uomo ambiguo che li conduce in un tetro e desolato hotel. I discorsi dell’uomo, se pur illogici, hanno un loro doppio e profondo significato. Solo all’epilogo, Alex intuisce cosa stia realmente accadendo.

Nazka di Vincenzo Fattorusso, 2003, Italia, 16’.

In qualche strana maniera noi svalutiamo le cose appena le pronunciamo. Crediamo di esserci immersi nel più profondo dell’abisso, e invece quando torniamo alla superficie la goccia d’acqua sulla punta delle nostre dita pallide non somiglia più al mare donde veniamo. Crediamo di aver scoperto una caverna di meravigliosi tesori e quando risaliamo alla luce non abbiamo che pietre false e frammenti di vetro…

Chase, 2003, Australia, 7’, 16mm.

Un ragazzo, una torta, un cameriere pericoloso, uno chef solitario, una ragazza.…

Piccolo Manuale di Strategia e Tattica Militare di Antonio Micciulli, 2002, 20’.

Tre ragazzini di dieci anni decidono di costruire un rifugio militare segreto in cui possono trovare certezze cognitive e dialogare su cose non opprimenti, uno spazio in cui ripararsi dal grigiore del mondo che li aspetta.

DEF di Ian Clark, 2002, UK, 14’, S16mm.

E’ il sogno di un’adolescente sordo che vorrebbe diventare un rapper.

Cortonero di Marco Lamanna, 2002, Italia, 4’.

L’uomo a confronto con le sue passioni, un’allegoria del tormento interiore.

La donna che adottò suo figlio di Giacomo Maia, 2003, Italia, 10’.

Un uomo, attaccato da uno squalo, mentre nessuno lo aiuta, né il bagnino né i passanti né la moglie, è costretto a nuotare verso il largo per non far assistere il piccolo figlio allo sbranamento.

Confini di Maurizio Fiume, 2002, Italia, 18’.

Un nuovo “giunto” in una cella con tre detenuti definitivi porta una novità, la possibilità di poter esprimere la propria espressività con la realizzazione di un murale, segno di solitudine e rabbia.

The Tribe – Il Branco di Stefano Buonamico, 2003, Italia, 3’.

In un mondo dove nessuno riesce a essere più se stesso, non ci riescono neanche quattro poveri gorilla. Ma quando tutto sembra perso, madre natura riserva modalità comportamentali sorprendenti.

ore 23 cortometraggi fuori concorso

2003- Anno dei disabili

La strada e la scuola

Hoteye Sonar

Geronimo

Uciucutù

Sé…

Monopoli

11 settembre

ore 19 incontro sul tema: “La distribuzione dei cortometraggi”

ore 21 cortometraggi in concorso

The God of the hills di Paolo Potì, 2003, Danimarca, 15’.

In un villaggio circondato da colline in cui si nascondono cecchini, Andreas, un ragazzo con la mente di un bambino, si sente colpevole per la morte del suo cane ed è convinto di meritare la punizione divina.

L’uomo più buon del mondo di Edo Tagliavini, 2002, Italia, 10’.

Danilo Conti, nominato UOMO PIU’ BUONO DEL MONDO, riceve come premio una bomba che gli viene chiusa al polso. Ha 8 minuti per correre dall’altra parte della città e disinnescarla, ma la strada è piena di gente che ha bisogno di aiuto, e Danilo è l’uomo più buono del mondo.

Insògno di Pier Paolo Patti, 2003, Italia, 20’.

“L’evoluzione ha generato specie umane differenti. Etica e società sono termini in disuso da tempo. Dai corpi morti si estraggono sogni…diventati merce preziosa”. Con questa didascalia si apre il cortometraggio Insògno, diretto da Pier Paolo Patti, girato e montato interamente in digitale. E’ un viaggio nell’incoscio di un essere umano, di un “sopravvissuto” ad un mondo-discarica dove i giorni sono illuminati esclusivamente dalla luce crepuscolare in attesa di una notte in cui non è consentito sognare. Non resta che rifugiarsi in un sonno indotto, in immagini sfocate in bianco e nero.

Buzz di Andrea Rovetta, 2003, Italia, 8’.

Vivere in una grande città non è facile, con i suoi rumori e il caos sempre presente, inarrestabile simbolo di frenesia e di confusione, centrifuga di pensieri e di emozioni. Capitano momenti in cui si ha bisogno di un luogo dove regni il silenzio, la pace, ma il caos della città ti si impregna addosso, ti si infila nelle pieghe del cappotto e grida, sbraita. Impossibile sfuggirlo.

Vecchio di Marco Coppola, 2003, Italia, 9’.

Un anziano signore ascolta i discorsi dei familiari da dietro la porta: capisce che vogliono sbarazzarsi di lui. Entra ed uccide tutti. Ma il giorno seguente…

In sight di Asitha Ameresekere, 2003, UK, 17’.

Un uomo decide di vedere le cose in maniera differente. Entro 24 ore deve scegliere tra continuare a fronteggiare nuove sfide o tornare al suo vecchio stile di vita.

Il genio creativo –di Alex Garaffa e Ivan Monterosso, 2003, Italia, 8’.

Un breve viaggio lontano dalla routine quotidiana, attraverso i pensieri e la voglia di creare, fantasticare, inventare e reinventare un soggetto per un cortometraggio.

De intrede – The Entrance di Pietre De Buysser, 2002, Belgio, 18’.

Un cortometraggio pieno di comportamenti regali, doni e gesti generosi.

Rapid Eyes Movement di Stefano Bertelli, 2002 , Italia, 2’.

ore 23 cortometraggi fuori concorso

2003 – Anno dei disabili

Non per me

Vulvabol

Un quasi viaggio

DNA

La parte mancante

Only you

12 settembre

ore 17 conferenza sul tema: “Le Film Commission in Sicilia”

ore 19.30 concerto in via Cavour

ore 21 cortometraggi in concorso

One magic evening di Francois Yang, 2003, Svizzera, 10’, 35mm.

Alice e John devono preparare un’importante cena in 15 minuti. Mentre cantano, appaiono un gigantesco teddy bear e un robot per aiutarli. Ma è tempo di seppellire la propria infanzia…

Rocca Petrosa di Cosimo Terlizzi, 2002, Italia, 16’.

Uno sguardo panoramico sui tetti di un paese vecchio e la corsa emozionante di tre ragazzi.

Non può piovere per sempre di Alfio D’agata, 2003, Italia, 20’, 35mm.

Storia di un quartiere che va al potere e diventa il centro dell’universo… con la complicità cinica della coincidenza.

C’era u
na volta un re di Massimiliano Maceri, 2002, Italia, 10’.

Chi ha torto ha ragione, chi ha ragione ha torto.

Kamikaze di Fabrizio Ancillari, 2003, Italia, 11’.

Sarin una ragazza palestinese, che vive a Roma, attraverso la televisione riceve la notizia dell’uccisione del fratello mentre sta per effettuare un’attentato in Israele. Dopo alcuni giorni arriva un video con il messaggio di addio del fratello che la spinge a contattare il gruppo terrorista di cui il fratello stesso faceva parte. Sarin diventa una Kamikaze.

Sciopero di Monica Poli, 2002, Italia, 12’.

Un gruppo di bambini occupa e reinventa lo spazio di una fabbrica abbandonata, facendone il proprio campo giochi e di lotta.

Unfair di Filippo D’Antoni, 2003, Italia / UK, 10’, 16mm.

La vita coniugale di Sarah e Mark scorre monotona tra silenzi e sotterfugi alla ricerca di emozioni fuori dal matrimonio. Ignari delle loro rispettive doppie vite, per una fatale coincidenza rivelano senza volerlo i loro giochi. Nonostante la scoperta della verità proveranno ugualmente a far finta di niente.

Starring di Massimiliano Trevisan e Simone Negrin, 2003, Italia, 4’.

Al giovane e irruento poliziotto Tyler viene ordinato di affiancare il più anziano collega, il sergente Miller. La ricomparsa in città di Mendoza, il potente narcotrafficante, mette i due su una pista che collega il pericoloso criminale con l’insospettabile Mr Benedick. Il sergente Miller è a un passo dalla cattura dell’ineffabile Kiffa ma qualcosa non va per il verso giusto.

Aspiration di Constant Mentzas, 2003, Canada, 12’, 35mm.

In una spiaggia sperduta tra il mare e la scogliera un uomo scende dalla sua auto con un martello in mano. Cammina attorno all’auto, lentamente, come posseduto da una strana convinzione. Nessuno lo può sentire, nessuno può immaginare cosa stia accadendo su questa spiaggia eccetto la scogliera che gli restituisce l’eco delle sue azioni.

ore 23 cortometraggi fuori concorso

2003 – Anno dei disabili

Solitudamor

Gusci

Tete a tete

ore 23.30 cerimonia di premiazione

di Anna Milazzo