Torino e i turisti
Febbraio 16, 2001 in Enogastronomia da Claris
Perché un turista dovrebbe passare un week-end a Torino, quando da generazioni gli raccontano che è una città industriale, che i suoi abitanti sono freddi ed inospitali, che la sera c’è il coprifuoco neanche si fosse ancora in guerra? Perché sfidare i luoghi comuni? Per voglia di scoprire personalmente la veridicità di certe affermazioni, naturalmente. Pochi, però, ragionano in questa maniera, ed allora è sempre più necessario avere un’ottima immagine, sapersi proporre come una città ricca di iniziative culturali, monumenti interessanti, tesori artistici, enogastronomia succulenta…
Se poi questi sono argomenti veri, perché rischiare di rovinare tutto con una scontrosità che non può più appartenere al mondo della globalizzazione spinta?
In quest’ottica, col progetto “Turisti in città. Facciamone una buona abitudine”, Turismo Torino punta sul coinvolgimento diretto dei cittadini e degli operatori per offrire servizi sempre migliori ai turisti.
“C’è una nuova attrazione turistica nella nostra città. L’ospitalità”. ecco lo slogan che compare nelle vie torinesi e sui quotidiani della città. Obiettivo dell’iniziativa, sviluppata con la collaborazione della Città e della Provincia di Torino, delle Associazioni di Categoria, è di coinvolgere i cittadini nello sviluppo turistico della città e di trasformarli da spettatori passivi a protagonisti e sostenitori attivi della città e delle sue risorse turistiche.
Il turista soddisfatto, infatti, ritorna e la sua soddisfazione è la migliore pubblicità. Per Turismo Torino quindi il ruolo della gente, dei cittadini e di tutti coloro che lavorano nel settore turistico o comunque a contatto con i visitatori (dai ristoratori agli albergatori, dai taxisti agli agenti di polizia municipale…) è di estrema importanza. Come sottolinea il Presidente dell’Agenzia Elda Tessere, “ritengo questa iniziativa centrale e strategica nell’azione complessiva di Turismo Torino. Infatti, rientra in un piano biennale che prevede molte e diverse azioni, tutte rivolte a coinvolgere istituzioni, associazioni, operatori del settore e cittadini nella valorizzazione della città, del suo territorio e delle molteplici risorse presenti. Il coinvolgimento diretto dei cittadini è l’arma in più per accreditare Torino fra le mete principali del turismo urbano in Europa.”
La campagna “Turisti in città. Facciamone una buona abitudine” prevede tre azioni diverse, ma interattive, fino al 1° marzo 2001: un piano di affissioni, una campagna pubblicitaria ed un RoadShow nelle circoscrizioni e nei comuni consorziati dell’area metropolitana.
Protagonista del Road Show è il pullman “vetrina” che nei mesi scorsi ha portato Torino tra il Nord Italia e l’Oltralpe (Francia e Svizzera). Il pullman gira ora per Torino nell’ottica di informare, raccontare, rispondere alle domande, attraverso personale altamente qualificato, oltreché raccogliere commenti e suggerimenti. Verrà posizionato nelle aree strategiche di grande passaggio in concomitanza, ove possibile, di eventi, feste e appuntamenti di rilievo.
Piacevole sorpresa: coloro che compilano una apposita cartolina, partecipano all’estrazione di 20 week-end a Torino per parenti ed amici che abitano al di fuori dei confini piemontesi.
Altra importante azione è il programma di formazione. Sono previsti l’organizzazione di corsi di aggiornamento ed informazione turistica, di pubbliche relazioni ed accoglienza (destinati al personale alberghiero, ristoratori, professionisti a contatto con i turisti…), nonché l’organizzazione di un corso di marketing turistico destinato alle piccole aziende del settore.
di Claris