Italiani “gente di mare”
Febbraio 18, 2001 in il Traspiratore da Momy
L’acqua è sicuramente l’elemento che a Sydney ci ha dato le maggiori soddisfazioni. Ben 15 le medaglie, su un totale complessivo di 34, conquistate in questi giochi dai “marinai” azzurri. Vediamo chi sono stati gli eroi di questa olimpiade.
Cominciamo con il nuoto che, finalmente, dopo 104 anni di agonia, ci ha regalato la tanto sospirata medaglia d’oro. Per recuperare il tempo perso non si è fermato ad una sola, arrivando addirittura a 3! I nostri due alfieri, Fioravanti (nella foto) e Rosolino, hanno combattuto una loro sfida personale, che si può dire conculsa in parità: due ori per il primo, tre medaglie per il secondo. A completare il terzetto, il giovane napoletano Rummolo, partito quasi per sbaglio e tornato a casa con una medaglia di bronzo al collo. Le solite conferme sono arrivate dal canottaggio, con l’oro del quattro di coppia (Abbagnale, Sartori, Galtarossa, Raineri), i due argenti con il due di coppia (Luini, Pettinari) e il quattro senza (Molea, Deirossi, Carboncini, Mornati) ed infine il bronzo con il due di coppia (Calabrese, Sartori).
La canoa, sorellina del canottaggio, ha tirato fuori gli artigli regalandoci due ori, uno con Rossi e Bonomi nel K2 1000 metri e l’altro con la Idem nel K1 500 metri. Strepitoso l’argento di Ferrazzi, già oro a Barcellona, nello Slalom. Sulla scia di Luna Rossa sono arrivate anche due medaglie dalla vela: oro per la Sensini nel windsurf e argento per Devoti nella Classe Finn.
Troviamo l’altra faccia dell’Italia nel popolo “guerriero”. Cinque medaglie nella scherma, a cominciare dalle ragazze, dove la reginetta Vezzali ha conquistato l’oro sia nel fioretto individuale (terza piazza per la Trillini) che in quello a squadre (Bianchedi, Trillini, Vezzali in foto), ben accompagnate dalla spada (oro della squadra maschile con Rota, Randazzo, Mazzoni, Milanoli) e dal fioretto a squadre maschili (bronzo con Crosta, Magni, Sanzo, Zennaro).
Altre 4 medaglie sono state conquistate nello Judo con la Pierantozzi (bronzo cat. 78 kg), la Scapin (bronzo cat. 70 kg), e Giovinazzo (bronzo cat. 66 kg). Ed infine le lacrime tutte d’oro di Maddaloni (cat. 73 Kg in foto).
I guantoni di Vidoz ci hanno esaltato con un bronzo nel pugliato categoria pesi massimi, l’arco di Bisiani, Di Buò e Frangilli ha arricchito l’album dei ricordi con un argento nella prova a squadre. Le pistole di Gelisio e Pellielo hanno centrato rispettivamente un argento nel Double Trap ed un bronzo nella fossa olimpica.
Nel ciclismo ci hanno salvato le donne: oro per la pluridecorata Pezzo nella mountan bike e per la Bellutti nella prova a punti individuale. Ai maschietti è rimasta la magra consolazione del bronzo nell’americana a squadre (Villa, Martinello)
Concludiamo la carrellata con gli sconfitti di questi giochi: l’atletica leggera e gli sport di squadra. Due argenti, conquistati dalla May nel lungo e da Vizzoni nel lancio del martello, ed un bronzo che arriva dal Dream Team di pallavolo hanno lasciato l’amaro in bocca agli sportivi italiani, soprattutto in relazione alle aspettative di gloria di basket e pallanuoto.
L’ultima, doverosa medaglia, l’abbiamo vinta noi poveri spettatori, che sicuramente abbiamo meritiamo l’oro dell’antisonno, nuovo sport che ci ha visti impegnati e stremati nei magnifici 15 giorni dello sport mondiale.
Tutti gli ORI di Sydney
Josefa Idem – Canoa – K1 500 metri
Antonio Rossi, Beniamino Bonomi – Canoa – K2 1000 metri
Alessandra Sensini – Vela – Mistral
Abbagnale, Sartori, Galtarossa, Raineri – Canottaggio – Quattro di coppia
Paola Pezzo – Ciclismo – Mountain bike
Bianchedi, Trillini, Vezzali – Scherma – Fioretto a squadre
Massimiliano Rosolino – Nuoto – 200 misti
Valentina Vezzali – Scherma – Fioretto individuale
Antonella Bellutti – Ciclismo su pista – Individuale a punti
Domenico Fioravanti – Nuoto – 200 rana
Rota, Randazzo, Mazzoni, Milanoli – Scherma – Spada a squadre
Giuseppe Maddaloni – Judo – Categoria 73 Kg
Domenico Fioravanti – Nuoto – Finale 100 rana
di Monica Mautino