Poker Toro
Novembre 23, 2003 in Sport da Giovanni Rolle
Nelle file granata torna tra i pali Sorrentino, quale riprende il posto lasciato a Fontana nelle ultime due partite; in attacco Rossi preferisce invece Fabbrini a Tiribocchi. Sull’altro fronte, Gustinetti lascia in panchina Araboni, schierando dall’inizio Ferrari.
Il Torino cerca di sbloccare il risultato fin dalle prime battute; la prima conclusione pericolosa verso la porta difesa da Acerbis è un tiro da fuori area di Pinga, che si spegne di poco a lato del palo alla sinistra dell’estremo difensore bergamasco. All’11’ Ferrari spedisce il pallone alle spalle di Sorrentino, ma l’arbitro aveva già fischiato, ravvisando la posizione irregolare dell’attaccante ospite. Al 14’ un traversone di Rizzato trova Fabbrini pronto alla conclusione, la quale risulta però debole e centrale, facile preda di Acerbis.
La squadra di Gustinetti tiene bene il campo ed il Torino, pur mantenendo costantemente l’iniziativa, fatica a trovare spazi nelle maglie dei giocatori biancoazzurri, che spesso provano a rilanciare con delle manovre di rimessa. In una di queste Poloni prova a centrare la porta di Sorrentino con una conclusione da fuori area, ma la palla sorvola di un metro abbondante la traversa. Ben più pericolosa l’azione successiva dei bergamaschi al 28’, quando un cross dalla destra di Colombo viene raccolto a centro area da Ferrari, la cui girata sfiora il palo alla destra di Sorrentino. Alla mezzora il granata Martinelli è costretto a lasciare il campo per infortunio ed al suo posto entra Adami. Per la porta di Acerbis i pericoli maggiori vengono dal giovane Rizzato: al 33’ un suo traversone viene deviato di testa da Fabbrini, ma il portiere bergamasco riesce a neutralizzare senza problemi.
Al 38’ l’Albinoleffe viene a trovarsi in condizione di superiorità numerica su un contropiede, scaturito da un corner battuto dai granata, che costringe Sorrentino ad un affannosa uscita per chiudere lo specchio della porta a Ferrari, imbeccato da un assist di Carobbio. Poco dopo una conclusione dalla distanza dello stesso Carobbio sibila di poco a lato della porta granata. Con i due minuti di recupero concessi dall’arbitro Romeo si conclude una prima frazione che ha visto la porta di Acerbis non correre praticamente alcun pericolo.
All’inizio della ripresa il Torino riesce però a sbloccare il risultato: è il 9’ quando una punizione di Pinga trova pronta alla deviazione la testa di Ferrante e questa volta per Acerbis non c’è nulla da fare. Per l’attaccante di Velletri si tratta della rete numero 124 in maglia granata, che permette a Ferrante di scavalcare Graziani nella classifica dei marcatori torinisti di tutti i tempi. Il gol del vantaggio libera le ali ai giocatori di Rossi, che dopo pochi minuti trovano la rete del raddoppio, cogliendo di sorpresa la finora attentissima retroguardia di Gustinetti. Si tratta ancora di un gol segnato di testa, questa volta da Fabbrini, su traversone dal fondo di Adami. Per l’Albinoleffe è un’autentica mazzata e il Toro va vicinissimo alla terza rete con un turo di Pinga di poco a lato. I granata possono ora agire di rimessa ed al 22’ Acerbis è chiamato ad un difficile intervento su Ferrante, al termine di uno scambio con Fabbrini. La seconda metà di ripresa è un inutile appendice, l’Albinoleffe non trova la forza di reagire, mentre il Torino si accontenta amministrare il risultato. Nel recupero c’è però ancora spazio per altre due reti granata, realizzate da Conticchio e Pinga ancora il posto per un altro gol dei granata, realizzato da Conticchio.
Torino-Albinoleffe 4-0
di Giovanni Rolle