L’angolo letterario
Gennaio 25, 2004 in Attualità da Sandra Origliasso
In occasione della giornata della Memoria, presentiamo L’Isola di Gustaw Herling per due ragioni. Innanzitutto per l’importante lavoro svolto da L’ancora del Mediterraneo nel portare a conoscenza del pubblico italiano le opere di questo scrittore. Secodariamente, perché prima ne “L’Isola” e poi in “Requiem per il campanaro” Herling compie una complessa riflessione sul tema del male e dell’odio che vale la pena di conoscere.
I contorni caldi della terra partenopea. Un excursus storico sull’epoca della peste. L’isolamento dell’uomo portato alle più estreme conseguente. Ed infine l’egoismo che causa le incomprensioni fra due mondi compenetranti. Come tutti questi concetti possono essere rappresentati sulla pagina scritta? Una soluzione plausibile la fornisce Gustaw Herling.
Partendo da una descrizione che indugia sulle peculiarità del Sud Italia, lo scrittore tedesco si addentra nei sentieri della sua “Isola” assumendo il punto di vista di chi vive la condizione di isolano. E l’”Isola” (L’Ancora del Mediterraneo- 12 euro) diventa per Herling lo spazio ideale per riflettere sull’isolamento che si incarna nelle figure di padre Rocca, Immacolata e Sebastiano. Il nocciolo della narrazione, infatti, l’indagine degli stretti legami che uniscono questi tre personaggi, viene portata avanti dall’autore che dissemina gli indizi per tutta la durata della lettura. Ne emergono così ritratti diversi, disperato come il significativo il lamento di Immacolata -“ per metà aggressivo e per metà supplichevole”- alla fine del racconto. Inversamente, il dolore può assumere le sembianze di un giovane prete costretto a vivere per sempre una vita di sacrifici per cui “ morire solo” è la più amara punizione. Ma è Sebastiano il protagonista. Egli è un muratore trentenne incaricato di rifare il muro che separa la Certosa- simbolo dell’egoismo dei monaci- dal resto dell’isola. L’opera che, negli intenti del ragazzo deve riconciliare i due opposti, si trasforma in una trappola. In seguito ad un grave incidente Sebastiano diventa una larva “un diverso”, che nella poetica di Herling è colui che porta sulle spalle il “male umano” e come un Messia compie il miracolo della redenzione. Infine, da segnalare è la presenza di vari termini nell’originale tedesco in italiano, che testimoniano l’amore di Herling per il paesaggio partenopeo.
Gli appuntamenti della settimana
Lunedi 26
Dalle ore 20.30 alle 22.30 si terrà la prima lezione del laboratorio “l’arte di raccontare” tenuto da Claudia Collura dell’ associazione “Senza Sipario”
Martedi 27
Alle 21 ci sarà una proiezione di diapositive tratte dalla mostra fotografica “Dopo le urla.. il silenzio” che terminerà sabato 31
Alle 17 lettura di brani scelti in occasione della giornata della memoria.
Stasera alle 20.30 lo scrittore torinese Marco Bosonetto leggerà alcuni passi tratti dal libro “ “Nonno Rosenstein nega tutto”
Alle ore 22 Paolo Brunelli presenta “L’Africa di Viero”(Edizioni Clandestine)
Mercoledi 28
Alle 18 presentazione di “Fare la giustizia” (Ed. Riuniti) con Giancarlo Caselli, Antonio Rossomando e Marco Travaglio. Coordina Sergio Chiarloni
Alle ore 22 Michele Governatori presenta “Venere in topless” (Fernandel).
Giovedi 29
Stasera alle 18 presentazione di “Mozart in viaggio per Napoli” (Avagliano Editore) di Vladimiro Ottone. Intervengono Mario Cocuzza, Sergio Pent e Paolo Rocca
Stasera alle 21 primo appuntamento del ciclo “Guerriere, ermafrodite e cortigiane” a cura di Margherita Giacobino.
ore 18.00 incontro dedicato al tango argentino con la rivista EdiTango.
Marco Rossari presenta Perso l’amore (non resta che bere)(Fernandel). Presenta Giancarlo Susanna.
Alle ore 18.30, Paolo Gera presenta “Zaum'” e Ivano Bariani presenta “Pico” (Edizioni Clandestine)
Venerdi 30
Stasera alle 21 la pittrice Stefania Carollo illustrerà al pubblico i suoi quadri in mostra presso la libreria
Sabato 31
Per la rassegna “Scrittori dal basso”, alle ore 22 Marco Rossari presenta Perso l’amore (non resta che bere)(Fernandel)
Si inaugura oggi alle ore 16 la collettiva dedicata al gelato. Partecipano sedici artisti di Aperto Torino, i cui nomi sono: Angela Calella Benlupo, Mirto Lupo, Guido Tomasone, Anja Langst, Benny Naselli, Michele De Vita, Mariella Loro, Silvio Vigliaturo, Germana Albertone, Ines Daniela Bertolino, Giustino Caposciutti, Enrica Guerra, Pippo Ciarlo, Adriana Lucà, Giorgio Auneddu e Elena Costina.
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Libromercato
Il 2004 è stato degnamente inaugurato dalla premiazione del Grinzane che si è arricchito di due nuove importanti voci Alain Elkan e Tahar Ben Jelloun. Una copia di scrittori che, guarda caso, hanno pubblicato le loro ultime fatiche letterarie con Bompiani, del gruppo Rcs. Forse quello che Soria ha definito come “ un movimento culturale” deve e vuole seguire una certa politica? Lasciamo la domanda in sospeso e gettiamo un occhio sull’editoria italiana. Apprendiamo che proprio in questi giorni, dalla collana Lain di Fazi è sorta una realtà indipendente. Definita nel comunicato come “ Una label indipendente che si prefigge di lavorare sugli incroci intesi non come confine ma come impossibilità a definire”. Il libro che la inaugura è “Girls” di Nick Kelman. La Edizioni Angolo Manzoni, invece, propone una nuova collana intitolata “Double- Facs” per cui in un solo volume sono contenuti due libri. Il primo titolo è “Più di mille giovedì e Polvere” di Massimo Carlotto. Merita un accenno anche la Instar Libri di Torino, sorta nel 1989 con lo scopo di dare al lettore la più ampia panoramica sul mondo. Così si viaggia dal Vietnam alla Germania dei Grimm protagonisti del romanzo “L’ultima fiaba dei fratelli Grimm” di Haydn Middleton. Finora la casa editrice non ha mai pibblicato autori italiani, ma non esclude questa possibilità in futuro.
di Sandra Origliasso