La moglie del pittore
Febbraio 29, 2004 in Libri da Sandra Origliasso
Ugo Mazzotta – La moglie del pittore – Marco Valerio Editore – pp.231 Euro 7.00
Scrivere gialli non dev’essere un’impresa facile. Le storie di morti ammazzati e gli indizi che vanno sapientemente disseminati in una storia che funziona sembrano partorite dai recessi dell’animo umano. Almeno,sembra essere questa la motivazione che sottende all’opera di Ugo Mazzotta. In “La moglie del pittore” (Marco Valerio Editore) il racconto giallo è più un pretesto per svolgere un indagine sui comportamenti umani e, in particolare, il rapporto fra donne e uomini. Nelle nove narrazioni qui proposte, infatti, è la donna la vera protagonista, vista come vittima in “Aneta”, quale ragione di vita tanto da indurre il marito all’omicidio in “La moglie del pittore” o ancora ne “Il sorriso di Margherita” la figlia spregiudicata e pronta a tutto pur d’arricchirsi. Progressivamente, ma all’interno di ogni storia, anche il commissario Andrea Prisco comincia a dubitare e poi, a riflettere, sulla propria scelta di vita. Quindi, Mazzotta finisce col rappresentare il carattere fascinoso del femminile contrapposto alla fragilità maschile dimostrandosi un bravo osservatore della società contemporanea.
Molto valido, inoltre, è il modo di scrivere in cui, da uno stile prevalentemente descrittivo e ricco di dialoghi, emergono passaggi narrativi dove l’autore pare quasi deridere la propria creatura:“Occhi gonfi, ridotti a fessure da palpebre pesanti, le mascelle costantemente contratte a testimoniare un sordo mal di testa che pulsava continuo… Non era stato un appostamento notturno a ridurlo a questo stato, e nemmeno una notte di baldorie: molto più banalmente, il vento.”, Infine, ad eccezione del finale de “Il sorriso di Margherita” dove la frase “Non dovettero aspettare molto: il tecnico indicò una spia rossa che brillava su un quadrante” non da affatto l’idea dell’attesa, lo scrittore, pur esprimendosi in avventure brevi, a volte effimere, come in “Il furto dei calzoni”, riesce a non essere troppo frettoloso nelle conclusioni. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito http://www.commissariatobellanapoli.it
di Sandra Origliasso