Siamo in vetta…
Luglio 30, 2004 in Attualità da Marinella Fugazza
“Siamo in vetta” sono le 13.30, ora italiana, quando dalla cima del K2 arriva il messaggio radio ad Ardito Desio capo spedizione. Sono trascorsi esattamente 50 anni dalla storica impresa portata vittoriosamente a termine il 31 luglio 1954 da Compagnoni e Lacedelli. Un’impresa indimenticabile che Poste Italiane, su specifica richiesta del Museo Nazionale della Montagna di Torino onorerà con l’emissione, il 31 luglio 2004, di un francobollo celebrativo del valore di € 0,65. La vignetta riproduce elementi particolari tratti da un manifesto realizzato dalla Sezione di Milano del CAI nel 1954 per la “conquista” della vetta del K2 da parte della spedizione italiana. A commento dell’emissione verrà posto in vendita il bollettino illustrativo con articolo a firma di Aldo Audisio, Direttore del Museo promotore dell’iniziativa. Per ricordare l’avvenimento il Museo Nazionale della Montagna allestirà un Ufficio postale distaccato presso la sede del Museo al Monte dei Cappuccini (ingresso da Via G. Giardino, 48). Quest’ufficio, che resterà aperto il 31 luglio dalle ore 9,00 alle ore 15,00, sarà dotato di annullo speciale 1° giorno di emissione realizzato dalla Divisione Filatelia. Sempre in quell’occasione verrà venduta una serie di cartoline a tiratura limitata celebrative. L’intero materiale filatelico sarà disponibile anche in uno speciale folder. L’annullo primo giorno di emissione sarà anche ottenibile presso la Filiale di Torino e gli Uffici Postali di Breuil-Cervinia e Cortina d’Ampezzo.
La celebrazione assume un significato ancora più importante alla luce della fantastica impresa compiuta pochi giorni fa: alle ore sedici e venti è nuovamente la cima dopo 14 ore di marcia sul ghiaccio; 5 italiani e 4 spagnoli hanno riconquistato quella che viene considerata la montagna più difficile del mondo (dal ’54 i salitori sono stati circa 200, quelli dell’Everest, dal ’53, sono quasi 2.000). “E’ fatta, siamo in vetta”: è Silvio Mondinelli (bresciano, 46 anni), il primo a toccare la vetta, a comunicare, insieme a Karl Unterkircher (gardenese, 33 anni) la notizia ad Agostino Da Polenza, capo spedizione. Un quintetto di alpinisti italiani tenaci, valorosi, forti, determinati hanno nuovamente “domato il mostro”. Le parole che Dino Buzzati scrisse sul “Corriere della Sera” il 4 agosto 1954, possono essere tranquillamente utilizzate per commentare l’impresa ripetuta 50 anni dopo: “Hanno vinto….Per loro una rarissima felicità che le parole non possono descrivere, ma anche per tutti noi, Italiani, una vera e grande gioia”.
di Marinella Fugazza