Carmagnola è una cittadina a soli 25 km da Torino, ma già confini della provincia di Cuneo, e risente di entrambi i poli. Da una parte ha l’anima industriale tipica del capoluogo piemontese ed allora si rischia di sentire odori di ammina e vedere fumi di ciminiere appena usciti dall’autostrada (primo stop della Torino-Savona). Dall’altra ha il saper vivere contadino, che sa curare e valorizzare i prodotti agricoli seconda antica memoria. Su questo aspetto ci concentriamo approfittando della chiusura delle grandi industrie e soprattutto del sopraggiungere di un appuntamento tradizionale che vede in primo piano il ‘Peperone’, simbolo della città ed indiscusso protagonista della zona agricola attorno a Carmagnola.

Avete capito, è tempo della ‘Sagra del peperone’ di Carmagnola. La grande festa torna infatti dal 27 agosto al 5 settembre ad animare la cittadina piemontese con le sue quattro tipologie (corno o lungo – quadrato – trottola – tomaticot) ed in tutte le sue più smaglianti forme e nelle tante tonalità di colore.

Il luogo deputato alla fiera, variopinta vetrina allestita dal “Consorzio Produttori del Peperone”, è come tradizione il lato corto della vecchia piazza delle Uve, oggi piazza Mazzini.

Ma non solo di peperoni si vivrà fino a domenica prossima, infatti quest’anno Carmagnola ha voluto allestire un vero e proprio palcoscenico dove esibire la grande ricchezza del settore agro-alimentare e artigiano della città e della Provincia di Torino.

La piazza è infatti allestita come una grande sala da pranzo a cielo aperto, un curioso e intrigante luogo per giochi del gusto, con gli stand che diventano dispense, ampie credenze casalinghe da cui il visitatore-compratore può acquistare, o, nel ruolo di commensale, comporre a propria scelta il pranzo a lui più gradito, lasciando spazio alla fantasia e sperimentando commistioni di sapori, piatti da gustare costruiti in modo divertente e creativo.

Gli stand-dispense offriranno l’eccellenza prelibata dei Presidi Slow Food, dei prodotti di Progetto Carmagnola, del Paniere della Provincia di Torino, di Campagna Amica, della Coldiretti e altre particolari squisitezze di varia provenienza e tipologia, tutte degne di attenta e golosa considerazione.

Ecco l’elenco dei Presidi Slow Food della Gran Sala a Mangè: Coniglio grigio di Carmagnola – Gallina bionda piemontese (ecotipo di Carmagnola) – Gallina bianca di Saluzzo – Peperone Corno di Carmagnola – Tinca dorata gobba del Pianalto – Focaccia classica di Genova – Aglio di Vessalico – Sairass del Fèn – Cevrin di Coazze – Razza bovina piemontese – Vecchie varietà di mele piemontesi – Paste di Meliga del Monregalese – Moscato passito di Valle Bagnario di Strevi – Castagne essiccate nei Tecci di Calizzano e Murialdo.

Dal 31 agosto al 2 settembre, inoltre, ogni giorno Renato Dominici del ristorante La Carmagnole, anima della manifestazione, guiderà un Laboratorio del Gusto di sua invenzione, presentando e valorizzando i prodotti locali.

Sagra del Peperone

dal 27 agosto al 5 settembre

Carmagnola – piazza Mazzini

Orario: Lunedì/Venerdì ore 19-24 – Sabato ore 16-24 – Domenica ore 10-24

Informazioni e prenotazioni: Ufficio Manifestazioni del Comune di Carmagnola, sig.ra Giusy Oggero – tel. 011.972.4270

di Claudio Arissone