Il lungo weekend della Settimana Sociale di Francia

Settembre 26, 2004 in Medley da Redazione

Settimana Sociale di FranciaMolti interventi nelle due giornate della Settimana Sociale di Francia, che si svolge fino ad oggi al Grands Palais di Lille. Dopo la serata di inaugurazione con invitato Romano Prodi di cui abbiamo parlato su queste stesse pagine, venerdì è stata la giornata delle conferenze. Tutto il pubblico partecipante era convenuto nella sala concerti dello Zenith per ascoltare gli interventi degli illustri nomi convocati dagli organizzatori.

Il tema affrontato venerdì è stato una cavalcata nella storia dell’impegno sociale da parte dei cristiani in Europa, cavalcata che ha portato i relatori a visitare una decina di secoli. Si è iniziato con la storia delle Setimane Sociali, arrivate quest’anno alla centesima edizione. Il professore e storico René Remond si è incaricato di condurre la platea nella memoria storica; egli ha soprattutto sottolineato lo sforzo che comportò, nel 1904, per i due fondatori (uno di Lille e l’altro di Lione) mettere su una vetrina per mettersi in luce a disposizione delle associazioni cristiane, in un epoca in cui non esistevano le vacanze e le ferie, ed ogni giorno non lavorato erano soldi guadagnati in meno. Uno dei momenti più forti poi è stato l’intervento di Andrea Riccardi, stimato fondatore della Comunità di Sant’Egidio. Il tema del suo discorso è stato il martirio dei tanti cristiani che si sono esposti nella società civile per difendere i propri ideali ed i più deboli. Il tema è lo stesso che Riccardi tratta nel suo più recente libro. Il pomeriggio ha avuto due momenti forti: il primo un (purtroppo) breve intervento sull’ecumenismo: sul palco fianco a fianco un pastore, presidente delle Chiese protestanti di Francia, un metropolita, il giovane capo della chiesa ortodossa romena, un arcivescovo anglicano, quello di Londra (terzo nella gerarchia della Chiesa di Stato in Inghilterra) ed un vescovo, quello di Rotterdam. In seguito, l’ex-presidente della Commissione Europea Jacques Delors, ed il primo ministro del Granducato del Lussemburgo Jean-Claude Juncker, si sono confrontati al tema del campo d’azione dei cittadini nel quadro delle nuove istituzioni europee.

Settimana Sociale di FranciaAncora più interessante i lavori di sabato. Sei forum sono stati proposti ai partecipanti, con temi ugualmente interessanti ed interventi ancora di lustro. Diversi i nomi di attori sociali italiani: Mario Giro, sempre della Comnuità di Sant’Egidio, intervenuto nell’ambito del forum sulla pace; Luigi Bobba, presidente delle Acli, e Savino Pezzotta, segretario della Cisl, che hanno dibattuto di economia e sociale in ottica di sviluppo sostenibile; Franco Garelli, professore all’Università di Torino e soprattutto segretario della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani.

L’intervento più rilevante per i lettori di Traspi.net è stato quello del piemontese Enzo Bianchi, priore della Comunità di Bose. Autorità teologica ed editorialista su importanti media (La Stampa e Raitre su tutti), Bianchi è uno stimato promotore di ecumenismo. Alla Settimana Sociale di Francia è appunto intervenuto sul palco in compagnia del teologo ortodosso Hildo Bos, con il quale ha dibattuto sul “pluralismo in seno al cristianesimo”. “E’ cero che stiamo vivendo l’inverno dell’ecumenismo – ha sostenuto Bianchi – Ai conflitti teologici che oppongono le Chiese si aggiungono ultimamente dei conflitti sull’etica.” Ed ha proposito delle situazioni difficili che vivono le comunità ortodosse e cattoliche in Ucraina e Romania (dove la Chiesa Romana stava impiantando delle diocesi, in aperto scontro con gli ortodossi) dice: “Le ultime dichiarazioni della Chiesa Cattolica fanno ben sperare: non verranno aperti per ora nuovi patriarcati in queste regioni. Anche il gesto della restituzione dell’icona mariana, gratuito e non sottomesso a uno scambio, fa ben sperare. Si vede, utilizzando le parole del cardinale Kasper, un «nuovo inizio»”.

Mentre la Settimana Sociale di Francia si avvia a conclusione (oggi ci saranno le relazioni dei propositi finali ed una messa di chiusura), un altro appuntamento si profila all’orizzonte. Dal 7 al 10 ottobre sarà al mondo cattolico sociale italiano interrogarsi, nel corso della Settimana Sociale italiana. L’incontro (il 44esimo) si terrà a Bologna sul tema La Democrazia: nuovi scenari, nuovi poteri.

di Diego DID Cirio