Il calzolaio
Dicembre 5, 2004 in Libri da Sandra Origliasso
Titolo: | Il calzolaio |
Autore: | Corrado Farina |
Casa editrice: | Marco Valerio Edizioni |
Prezzo: | € 7.00 |
Pagine: | 236 |
L’estate è alle porte, un’insegnante torna a casa da scuola e scopre che una nuova conquilina, Martina, si è trasferita nel suo stabile. Così inizia “Il calzolaio” di Corrado Farina (Marco Valerio Edizioni). Come per Martina incomincia una nuova avventura alla scoperta del quartiere esclusivo di una grande città, plausibilmente Torino, che nasconde, al di là di una facciata luccicante, un altrettanto torbida immagine di decadenza umana. Nessuno degli abitanti del quartiere resta impunito dallo sguardo del narratore che assegna a tutti una sottile denuncia. Sul piano formale, il linguaggio di Farina tende a destare l’attenzione del lettore attraverso l’uso di aggettivi ricercati come nella frase d’incipit “Il caldo è sbottato anzitempo, cogliendo di sorpresa un po’ tutti” che invitano a continuare la lettura anche se poi scade quando usa espressioni tratte dal linguaggio televisivo come, ad esempio, “Un parola è troppo e due sono poche”.
La narrazione, condotta a più voci, non lascia dubbi sul protagonista del romanzo anche se all’inizio il passaggio di prospettive tende a frammentare, e quindi a rallentare, il lettore. La presenza misteriosa del calzolaio conferisce alla narrazione un andamento da thriller che s’ innesta sulla storia di una moderna “Madame Bovary”, moglie insoddisfatta di un chirurgo in carriera. Mescolando generi così diversi, Farina, finisce per dare un’impressione d’indefinitezza all’opera che sta scrivendo. Tuttavia, il messaggio che passa nell’intero volume, quello di un’odierna società occidentale opulenta e indifferente, resta buono ed è significativamente riassunto, a nostro parere, nel seguente brano: “Viviamo in un tempo di grande egoismo e di grande sfiducia, la gente ha imparato a proprie spese che difendere certi principi non paga, e che val meglio cercare di farsi furbi, sfruttando a proprio vantaggio le debolezze degli altri, istituzioni comprese…in altre parole, che vinca il più prepotente, o ci ha le spalle coperte da qualcuno più in alto…”
Corrado Farina è nato a Torino nel 1939. Ha contratto la malattia del cinema in giovanissima età ed è diventato regista televisivo e cinematografico dopo il conseguimento di una laurea in giurisprudenza. Ha pubblicato diversi romanzi fra cui ricordiamo: Giallo antico (Fògola Editore, 1999) Storia di sesso e di fumetto (Mare Nero, 2001) e Dissolvenza incrociata (Fògola Editore, 2002).
di Sandra Origliasso