E’ Ibrahimovic il match-winner
Dicembre 6, 2004 in Sport da Giovanni Rolle
Una Juve non scintillante, ma sempre padrona del campo (soprattutto nella ripresa) riprende a vincere battendo in rimonta la Lazio al Delle Alpi. Sembrava una gara dall’esito scontato e invece, in particolar modo nel primo tempo, i biancocelesti di Caso hanno dato del filo da torcere alla capolista, obbligata a rimontare la rete del vantaggio iniziale dei capitolini, realizzata dal gioiellino ventunenne Pandev.
A portare il primo pericolo alla porta laziale è un colpo di testa di Ibrahimovic, il quale schiaccia la palla sul terreno con la sfrera che carambola contro la traversa, graziando Sereni, schierato tra i pali al posto dello squalificato Peruzzi. Ad innestare l’inzuccata dello svedese è Camoranesi, autore di una bella progressione sulla destra. Poco dopo è però una giocata del laziale Pandev ad accendere il Delle Alpi. Il giovane bulgaro, partendo dalla fascia destra, si rende protagonista di un’azione d’altri tempi, seminando il panico in area bianconera: un paio di avversari saltati come birilli e, quasi dal fondo, tiro in diagonale secco che trafigge Buffon.
Colpita in profondità, la Juve prova a reagire subito, i bianconeri costruiscono un paio di occasioni pericolose, soprattutto la seconda, che vede Ibrahimovic servire in profondità Del Piero, la cui conclusione è però fuori di un soffio. La Lazio non si limita tuttavia a controllare le giocate dei bianconeri e ribatte colpo su colpo alle iniziative degli avversari. La squadra di Caso tiene bene il campo e quando attacca mette in apprensione la retroguardia bianconera.
Alla mezz’ora Del Piero sciupa un ottima occasione, calciando altissimo davanti a Sereni. Al 35’ l’attaccante bianconero strappa invece gli applausi del pubblico juventino con una bella rovesciata che risulta tuttavia di facile presa per il portiere capitolino. I torinesi raggiungono comunque il pareggio al 40’. L’azione parte dai piedi di Camoranesi, che scambia la palla con Zebina su calcio d’angolo e crossa per la testa di Olivera, la cui incornata viene intercettata ma non trattenuta dal portiere biancoceleste. Nel finale di tempo il giocatore uruguaiano deve però essere sostituito per infortunio in seguito ad un duro contrasto di gioco.
Al posto di Olivera tocca a Kapo disputare la ripresa, che vede i bianconeri partire con il piede sull’acceleratore alla ricerca del gol del vantaggio. I primi venti minuti vedono i bianconeri costantemente nella metacampo degli avversari. Caso prova a dare maggior peso alla sua squadra in avanti con l’inserimento di Rocchi al posto di uno spento Muzzi. Poco prima della mezz’ora esce anche Del Piero, il quale lascia il posto a Zalayeta. La pressione dei bianconeri nella ripresa è costante, ma le azioni dei padroni di casa spesso non risultano incisive. L’assenza di Nedved si fa sentire, mentre Emerson spesso si trova in posizione troppo arretrata rispetto al fulcro del gioco. Il gol del vantaggio juventino arriva comunque. Kapo si rende protagonista di una bella giocata, conclusa con un traversone che viene deviato in rete dalla testa Ibrahimovic. Costretta a rimontare, la Lazio getta nella mischia anche Simone Inzaghi, il quale prende il posto di Cesar. Gli ultimi minuti, compresi i tre di recupero vedono l’assedio della Lazio alla porta difesa da Buffon, ma il risultato non cambia più fino al triplice fischio di Dondarini che assegna i tre punti alla Vecchia Signora.
Da segnalare anche la curiosa protesta inscenata dai tifosi bianconeri. Negli ultimi venti minuti la parte entrale del secondo anello della curva Scirea, cuore del tifo juventino più caldo, viene lasciata vuota, mentre i tifosi si spostano all’esterno dello stadio, inscenando una singolare contestazione all’indirizzo della Procura di Torino che ha portato la società bianconera al processo per doping.
Juventus – Lazio 2-1
di Giovanni Rolle