Il gusto dell’acqua
Dicembre 20, 2004 in Libri da Gustare da Stefano Mola
PREMIAZIONE & VINCITORI
Come direbbero i cronisti sportivi, spalti pieni in ogni ordine di posti. Questo lo spettacolo di pubblico, martedì 14 dicembre, nella cornice tecnologico-elegante di Art+Tech, per la cerimonia di premiazione dell’ottava edizione del concorso Libridagustare.
Un’ulteriore testimonianza, posto che ce ne fosse bisogno, del consolidato interesse che giustamente circonda questo concorso riservato a libri in un modo o nell’altro legati a storia, abitudini, cultura ed armonia del nostro patrimonio agroalimentare.
Grazie al voto on-line, voi lettori del Traspi avete spinto sul gradino più alto del podio Giorgio Temporelli, con il suo molto tecnico L’acqua che beviamo, Franco Muzzio Editore. Una scelta che è forse indizio di maturità e consapevolezza da parte di un pubblico che vuole andare al di là dei tanti urletti, lustrini e approssimazioni che caratterizzano ormai (e purtroppo) molti modi di porgere le tematiche agroalimentari e dell’alimentazione (specialmente in televisione).
Un tema ribadito anche da Andrea Zanfi, vincitore lo scorso anno e nuovamente in cinquina con Viaggio tra i grandi vini di Sicilia, sempre per i tipi di Carlo Cambi Editore. L’autore ha sottolineato come sia il momento di provare a mettere un punto fermo, aprendosi a un momento di riflessione sul settore della pubblicistica enogastronomica, in cui ormai troppi si buttano a capofitto a scrivere di tutto. Ulteriore menzione per Zanfi, il suo libro sarà inoltre premiato al Gourmand Cookbook Fair come Miglior Libro sui vini Europei. Una soddisfazione per l’autore, e di riflesso un riconoscimento alle scelte dell’Associazione Ca dj’Amis, che lo ha inserito nella rassegna Libridagustare.
Ricordiamo infine gli altri componenti della cinquina finalista: Gudrun Dalla Via e Donato Santarcangelo per La psicodieta (Edizioni Il Punto d’incontro); Armando Gambera, per Roastbeef con finanziera, (Sori’ edizioni) e infine Paolo Marchi, con Cento per cento ricette di talento (Cucina e Vini Editrice). A quest’ultimo, purtroppo non presente per motivi di salute, vanno i migliori auguri di Traspi.
30 ANNI E UNA PASSIONE INTATTA
Di chi stiamo parlando? Ma ovviamente dell’Assoziazione culturale Ca dj’Amis, cui vanno la nostra ammirazione e i nostri auguri per il 2005, in cui, per l’appunto, potrà festeggiare i 30 anni di attività. Gli stessi sentimenti rivolgiamo alla presidentessa, Claudia Ferraresi, che nel suo intervento introduttivo alla premiazione ha ribadito quelli che sono da sempre i valori guida dell’associazione: la valorizzazione di un’enogastronomia di qualità come patrimonio di tutti, l’impegno per la dignità del territorio e di chi lo coltiva, la ricerca delle piccole storie rifuggendo l’eclatante, mirando sempre alla sostanza.
Che cosa succederà nel 2005 di Ca dj’Amis? Innanzi tutto, il ritorno di un momento importante: il Salone del Libro Enogastronomico e di Territorio, che vide la luce nel 1994 (ed ebbe luogo anche nei due anni successivi) e che si terrà nuovamente dal 2 al 5 Giugno 2005, ovviamente a La Morra. Oltre ai libri in esposizione, cene letterarie, degustazioni, premi, giochi tematici e un importante convegno promosso dal CESMEO: Filosofia ed estetica del gusto: Oriente e Occidente.
Poi, la realizzazione di un sogno della Ferraresi: l’istituzione di una biblioteca aperta al pubblico, collegata al sistema bibliotecario ufficiale e dedicata all’enogastronomia e al territorio.
Il tema che come ogni anno farà da elemento unificante per le iniziative di Ca dj’Amis sarà Il convivio delle arti. Forse perché non c’è momento migliore per parlare delle cose belle della vita di quando, per l’appunto, siamo attorno a un tavolo, accanto agli amici, con davanti i prodotti del territorio e un buon vino.
Ma di tutto questo sentirete ancora parlare, e molto. Arrivederci a Libridagustare 2005, e non solo.
di Stefano Mola