La Juve cerca la rivincita sull’Atalanta
Gennaio 29, 2005 in Sport da Roberto Grossi
Una trasferta sulla carta agevole, quella contro l’Atalanta fanalino di coda, rischia di trasformarsi in un problema più arduo del previsto. Arbitro, formazione e recente passato disegnano infatti un trio di incognite per i bianconeri. Allo stadio ‘Atleti Azzurri d’Italia’ Buffon e soci ritroveranno Pierluigi Collina. Ed è senza dubbio una notizia, non solo per i rapporti non teneri tra il bolognese e la società di corso Galileo Ferraris. Ma anche perché domani pomeriggio sarà soltanto la seconda volta – in questo torneo – che l’arbitro della sezione viareggina dirigerà la Juve. Una statistica davvero singolare, al pari di altre due: Collina può infatti ‘vantarsi’ di essere stato l’ultimo direttore di gara a fischiare un rigore contro la Vecchia Signora (Inter-Juve 3-2 dello scorso 4 aprile, da allora sono trascorse 26 giornate di campionato) e l’ultimo ad espellere un calciatore bianconero (Emerson contro la Roma al Delle Alpi, nell’unica occasione in cui ha diretto la formazione torinese). Anche sull’undici titolare le nuvole non mancano. L’infortunio occorso a Nedved, la squalifica di Blasi, le precarie condizioni di Zambrotta (già a riposo con il Brescia) e soprattutto di Emerson costringono Capello a rivedere convinzioni e (forse) schemi. Il Puma soffre di un affaticamento agli adduttori più acuto del previsto e anche ieri ha marcato visita. In questo caos tutto è possibile.
Premesso che il tecnico goriziano prenderà tempo sino all’ultimo secondo per decidere, qualche timida indicazione porta all’impiego di Olivera sulla fascia con Tacchinardi ed Emerson in mezzo. Se il brasiliano desse forfait Olivera potrebbe essere precettato nell’asse centrale (scalpita anche Appiah ma le ultime infelici esibizioni lo penalizzano) con l’inserimento di Kapo a sinistra. Anche l’ipotesi di avanzare Zambrotta sembra perdere quota. E Del Piero? La terza panchina consecutiva sembra vicina ma, assodato che Trezeguet-Ibrahimovic sia ormai la coppia titolare, le tre partite da affrontare in una settimana (Atalanta, Sampdoria, Palermo) potrebbero indurre Capello a scegliere Pinturicchio sin dall’inizio almeno in un’occasione. Più difficile appare la soluzione arretrata anche se l’emergenza attuale – molto più che le pressioni dei tifosi della curva – rischia di stravolgere davvero tutto. Inoltre, esiste l’incognita della ‘bestia nera’ Atalanta, capace di eliminare i torinesi in coppa Italia. E’ vero che in quell’occasione la Juve utilizzò le seconde linee – stessa cosa fecero però i bergamaschi – ma anche l’undici di domani non sarà giocoforza quello sognato da don Fabio. Da segnalare infine le ultime voci di mercato che parlano di un possibile arrivo di Taddei a Torino dopo il prestito di Tudor alla società senese.
di Roberto Grossi