Juve rimaneggiata a Messina
Febbraio 18, 2005 in Sport da Roberto Grossi
Senza Nedved e Trezeguet e con Ibrahimovic non al meglio una Juve in versione rimaneggiata tenterà di scardinare la difesa del Messina per tenere a bada il Milan. Il rischio di avere la testa già proiettata a Madrid è forte ma Capello tiene alta la tensione e non vuol sentire parlare di deconcentrazione: Con soli due punti di vantaggio sui rossoneri – chiarisce il trainer friulano – non possiamo certo permetterci di pensare già al Real. Al ‘San Filippo’ dovremo dare il meglio: ci attende un avversario insidioso, specie in contropiede e nelle punizioni, ben messo in campo e con tanta voglia di ben figurare. La formazione? Non ci fasciamo la testa per le assenze, abbiamo già fatto a meno diverse volte di giocatori importanti. Di sicuro giocherà Del Piero, per il resto ho in mente diverse soluzioni.
Capello, che deve fare di necessità virtù, potrebbe nuovamente abbandonare – come già sperimentato contro l’Udinese – l’adorato 4-4-2 per proporre un 5-3-2 costituito da Montero al centro della retroguardia insieme a Cannavaro e Thuram e con Zebina e Zambotta ai lati; oppure un 4-3-1-2 con Camoranesi rifinitore alle spalle di Del Piero-Ibrahimovic – che tornerebbero a far coppia dopo oltre un mese – e Zambrotta spostato a centrocampo (Pessotto in difesa); da non sottovalutare neppure il tridente, con l’aggiunta dello scalpitante Zalayeta. A centrocampo Blasi ed Emerson sosterranno la linea mediana. Se il Milan fa paura, l’Inter sembra invece non riacquistare credito nei pensieri capelliani: A differenza di Ancelotti io non ho cambiato idea – ribadisce don Fabio -: nonostante la grande rosa di cui dispone Mancini le loro chances-scudetto mi sembrano limitate perché hanno davanti due grandi, solide ed esperte squadre. Un’eventuale rimonta nerazzurra sarebbe veramente un’impresa.
Pavel Nedved
Le condizioni di Pavel Nedved, in miglioramento sino a metà settimana, hanno subito da 48 ore un brusco stop. Anche ieri il ceko si è allenato a parte e non è stato convocato per la sfida odierna a Messina. Per il biondo centrocampista, fermo dal 23 gennaio per l’infortunio al ginocchio rimediato contro il bresciano Domizzi,, si riducono a questo punto anche le chances di essere tra i protagonisti martedì al Bernabeu. Saranno decisivi, come ha ricordato ieri un Capello poco ottimista (
di Roberto Grossi