Juve: contro la Reggina servono i 3 punti
Marzo 19, 2005 in Sport da Roberto Grossi
Doveva essere, questa sera contro la Reggina, il giorno del rientro in campo di Pavel Nedved, fermo dalla gara d’andata contro il Real Madrid a seguito della capocciata con Raul Bravo. Il ceko, dopo una settimana di intensi allenamenti in cui sembrava pronto per tornare disponibile (almeno per la panchina) preferisce invece fermarsi ancora ai box, rimandando il contatto ufficiale con il prato verde a dopo Pasqua. In sala stampa è Capello a spiegare la situazione: Pavel in questi giorni ha lavorato sodo – conferma don Fabio – ma questa mattina (ieri n.d.r.) mi ha detto che non se la sentiva di giocare. Lui è uno che di solito risponde sempre presente e se ha deciso così bisogna rispettare le sue scelte. Preoccupato? No, sarà sicuramente a disposizione per Firenze.
Oltre a Nedved anche Trezeguet, colpito da infiammazione alla caviglia destra, dovrà aspettare la rovente trasferta toscana per tornare ad indossare la maglia bianconera. David, a detta dei medici bianconeri, è comunque in via di guarigione e risponderà regolarmente alla convocazione della nazionale francese.
La Reggina, avversario di turno, evoca pessimi ricordi al gruppo capelliano. All’andata gli amaranto furono infatti la prima squadra che riuscì a piegare – aiutata da alcuni errori arbitrali – gli imbattuti bianconeri. Capello, che per certe cose ha la memoria lunga come un elefante, ha affatto dimenticato la disfatta del ‘Granillo’: Abbiamo cattivi ricordi di Reggio Calabria – conferma deciso il tecnico -, nessuno di noi ha infatti digerito quella partita. Siamo consapevoli delle nostre forze e determinati nel voler riscattare quella sconfitta.
Gli uomini di Mazzarri sono avvertiti: al Delle Alpi non troveranno una Juve distratta dal sorteggio di Champions. Senza Nedved, Trezeguet, Kapo e lo squalificato Olivera ancora pizzicato da Capello (Non ho capito la sua reazione a Verona, chi fa sport dovrebbe dare l’esempio) la formazione anti-Reggina dovrebbe essere scontata. Ancora spazio quindi, sino al rientro del ceko, a quel 4-3-3 che sin qui ha portato solo vittorie. Vendicativo e spavaldo, Capello non ha paura nemmeno del caldo che sta imperversando su Torino: Ci sarà per noi e per loro, taglia corto, sperando anche, ma senza dirlo forte, in un regalo pasquale proveniente dal ‘nemico’ Olimpico domenica sera.
di Roberto Grossi