A scuola da mamma canguro
Luglio 11, 2005 in Medley da Redazione
La Marsupioterapia o Tecnica di Mamma Canguro è stata applicata per la prima volta da un pediatra colombiano nel 1978. Questa tecnica antichissima e nuova al tempo stesso, è stata scoperta casualmente nell’Ospedale pediatrico di Bogotà un giorno in cui le incubatrici a disposizione non erano sufficienti per tutti i neonati. Il pediatra Llamado Edgar Rey Sanabria pensò di proteggere i bambini mettendoli sotto i vestiti delle rispettive madri a diretto contatto con la pelle, vera e propria incubatrice umana, per tutte le ventiquattro ore del giorno.
I neonati restano in posizione verticale a contatto con il seno materno.
Sebbene nei paesi poveri questo sia da sempre l’unico sistema per mantenere in vita i bambini, soprattutto se nati sottopeso, nei paesi più sviluppati il metodo della Marsupioterapia viene applicato in combinazione con le più avanzate tecnologie neonatali che, quantunque efficaci per potenziare lo sviluppo fisico e coprire tutte le esigenze fisiologiche del neonato, non possono soddisfarne le necessità affettive.
Per dare credibilità a questo metodo sono stati realizzati diversi studi e valutazioni. Attualmente in Colombia esiste un’organizzazione non governativa in cui opera un’équipe interdisciplinare di professionisti della salute che, tramite seminari e convegni, collaborano ad un programma di divulgazione e, quando è possibile di prevenzione di nascite prima del termine.
In Italia questo metodo è usato nei reparti di Pediatria di alcuni ospedali, soprattutto nel caso di bambini nati sottopeso, cioè sotto i 1500 grammi.
Ecco un elenco dei centri italiani che applicano la Marsupioterapia:
Ospedale S. Gerardo di Monza, via Donizetti, tel. 039-2331
La pubblicazione di questo articolo rientra negli accordi di partnership tra il nostro magazine e Cidimu.it, sito specializzato nella diagnostica e medicina on line.
di redazione Cidimu