Fotogiornalismo in Mostra
Settembre 11, 2005 in Arte da Redazione
Si svolgesse a Parigi, o in qualsiasi città americana, la mostra di Palazzo Bricherasio per l’XI Biennale Internazionale di Fotografia sarebbe la notizia portante di qualsiasi pagina culturale di giornale, ed a volte guadagnerebbe spazi in prima pagina. Ed invece in un Paese che non sa cosa farsene dei cliché resi dalle agenzie, é una notizia fra le tante.
Eppure, nonostante tanta indifferenza, il fotogiornalismo in Italia ha una storia, è evoluto, continua a produrre qualità. È proprio ciò che vuole documentare la mostra “Il fotogiornalismo in Italia 1945-2005” che si tiene a cura della FIF, Fondazione Italiana per la Fotografia, dal 2 settembre al 2 ottobre nei locali della rinomata istituzione culturale del centro città.
Ripercorrendo gli ultimi 50 anni della storia italiana, l’esposizione mette in luce le tendenze seguite dai fotografi, ed a volte imposte da testate e loro editori, che hanno modificato il modo di vedere l’attualità e di lasciarne traccia ai posteri. Dalla durezza delle condizioni del dopoguerra alla leggerezza mondana di inizio anni ‘60, dalle manifestazioni ed attentati degli anni ’70 ai grandi eventi degli ultimi 10 anni, fino all’attualità dei funerali di Giovanni Paolo II, si tratta di un grande excursus che permette di rintracciare le diverse tecniche di inquadratura e di scatto che si sono imposte nell’ultimo mezzo secolo in Italia.
Per quanto le foto scelte non siano sempre di qualità eccelsa, al limite a volte discutibili, la quantità e la varietà di soggetti permette ad ogni spettatore di ritrovare qualcosa che attiri la sua attenzione, o che gli faccia ritrovare una pezzo della sua storia. È il caso soprattutto delle foto della cronaca di Torino, ma anche dei grandi eventi nazionali. Inoltre la mostra è capace di attivare una dinamica di scambio tra generazioni (“Papà, ti ricordi del fatto di cronaca del bar in piazza Vittorio Veneto? Cos’era successo?”; oppure “Mamma, chi è quell’attrice che dà scandalo nei locali bene di Roma? Era conosciuta al suo tempo?”), risvegliando ricordi dell’infanzia o della giovinezza.
I due piani di mostra al Palazzo Bricherasio poi non esauriscono l’offerta della FIF. Aperture serali, conferenze e workshop secondo il programma che riportiamo qui di seguito arricchiscono il tutto. Ancor più importante, un terzo piano «virtuale» completa la mostra su internet. Nell’epoca in cui chiunque può lanciarsi nella sfida della fotografia di qualità grazie alla tecnologia digitale, i giornali e le agenzie hanno ulteriormente allargato i loro orizzonti. Ecco quindi il frutto del loro lavoro quotidiano, messo a disposizione dei fruitori della mostra, ma anche di quelli che la mostra non potranno andare a vederla. Una sezione permette anche di costituire un blog fotografico, per entrare nell’arena e confrontarsi con professionisti ed altri appassionati.
La mostra resterà aperta fino al 2 ottobre. La collezione rischia poi di partire altrove, in altri Paesi o addirittura continenti. Occasione unica quindi per vedere il frutto della ricerca cinquantennale nel mondo del fotogiornalismo. Anche se non si abita a Torino.
Il Fotogiornlismo in Italia 1945-2005
2 settembre – 2 ottobre 2005
Palazzo Bricherasio (via Teofilo Rossi angolo via Lagrange) – Torino
Orari: mart, merc, ven, sab e dom 15.30-22.30; gio 10.30-22.30; lun chiuso
Ingresso: biglietto intero 7 €
sezione internet: www.lastampa.it/fotogiornalismo
Appuntamenti
8 settembre -ore 18.00: visita guidata da parte del curatore mostra per 50 persone
12 settembre – ore 9.30-12, 14-18: workshop per docenti ed operatori culturali
15 settembre – ore 18.00: il curatore incontra il pubblico della Biennale alla FNAC di via Roma
15, 22, 29 settembre – ore 20.30-22: il critico Willy Beck accompagna i visitatori nel percorso fotografico
di Diego DID Cirio