In-canto d’autunno
Novembre 19, 2005 in Spettacoli da Stefano Mola
Ascoltare musica, sicuramente fa bene. Ci aiuta a far scorrere dentro delle emozioni, a scoprirne di nuove. Ma ascoltando musica, possiamo anche fare del bene. Per esempio, andando questa sera, Sabato 19 Novembre al Teatro Salesiano Crocetta (Via Piazzi 25 Torino) alle 20.45. Ad aspettarvi, il Coro Le Chardon che organizza la sesta edizione di In-canto d’autunno. Una manifestazione che in pochi anni ha portato a Torino diversi gruppi corali di vario genere, alternando le voci della coralità piemontese a quelle di altre regioni italiane. Come ad esempio stasera, quando saliranno sul palco (oltre a Le Chardon), il Coro L’Incontro Musicale di Sorbolo (Parma) e il Coro Lavaredo di Padova. Importante sottolineare il carattere benefico dell’iniziativa: l’ingresso è a offerta libera e i proventi saranno infatti destinati anche quest’anno al progetto Tredicesime dell’Amicizia promosso dalla Fondazione Specchio dei tempi, che festeggia i suoi 50 anni di solidarietà rilanciando la sfida: il raggiungimento della quota record di 3000 tredicesime ad altrettanti anziani indigenti e soli, obiettivo cui questa manifestazione si augura di contribuire quanto più possibile.
Il Coro L’Incontro Musicaledi Sorbolo (Parma), fondato nel 1996 e diretto da Stefano Bonnini, è un coro misto particolarmente attivo a livello locale nella organizzazione di diverse rassegne corali. Per l’occasione propone un programma piuttosto vario, con autori molto noti della coralità italiana, come Bepi De Marzi e Marco Maiero, seguiti da un classico del repertorio di De Andrè (Amore che vieni, amore che vai) e da alcuni brani tradizionali (la scozzese Amazing grace e il gospel Joshua fit the battle of Jericho).
Il Coro Lavaredo di Padova, coro maschile nato nel 1964 e diretto da sempre dal maestro Luigi Zampieri, può vantare, nel corso della sua lunga storia, diverse esperienze all’estero, l’ultima delle quali nel 2004 in Russia. Il repertorio si contraddistingue per il carattere particolare che il maestro Zampieri dà all’armonizzazione dei brani proposti, quasi tutti scelti tra i canti della tradizione corale italiana e la musica leggera rivista per voci maschili. Alla prima appartiene un classico come La cieseta de Transacqua, mentre tra le altre si riconosceranno immediatamente brani come Tu che m’hai preso il cuor, Love Story o Io vagabondo dell’indimenticabile Augusto Daoglio dei Nomadi.
Ad aprire la serata come di consueto il Coro Le Chardon, formazione diretta fin dal 1983, anno della fondazione, da Fabrizio Barbero. Il gruppo ha conosciuto negli ultimi anni un periodo di rinnovamento che gli è valso un sempre maggior consenso di pubblico e di critica, testimoniato da alcuni importanti riconoscimenti: primo premio al Concorso Nazionale di Savignone nel 2002, premio speciale per la miglior esecuzione di un brano piemontese al Concorso Nazionale di Cori «Provincia e Città di Biella» e primo premio al Concorso Regionale di Alba nelle categorie “popolare piemontese” e “polifonico del XX secolo” nel 2003. Tra i canti in programma alcuni classici della tradizione popolare piemontese, come I tre soldà e Nineta, e un altro brano di musica leggera rivisto per coro, la celeberrima Spunta la luna dal monte scritta da Pierangelo Bertoli insieme a Luigi Marielli dei Tazenda.
Mai come questa volta è bello (e importante) scrivere: partecipate numerosi.
di Stefano Mola