Zoggeler scalda la pista
Novembre 22, 2005 in Sport da Federico Danesi
A tre mesi dalle Olimpiadi, l’Italia lancia messaggi di sfida nello slittino, nel bob (con Bertazzo) e nei 1000 metri (Chiara Simionato).
A meno di tre mesi dalle Olimpiadi (e con la Kostner alfiere azzurro), l’Italia degli sport invernali lancia i suoi primi messaggi di sfida. E i segnali che arrivano sono confortanti. In attesa che anche sci alpino e fondo comincino a carburare, sono gli sport del ghiaccio ad avere la copertina. A cominciare dallo slittino.
L’11 febbraio 2006 sarà il giorno delle prime due manches per il singolo maschile. Armin Zoggeler, che ha già segnato in rosso quella data, ha confermato ancora una volta di essere il numero uno quando l’appuntamento è di quelli di non perdere. Sulla pista olimpica di Cesana Pariol l’altoatesino, che in molti avrebbero voluto come portabandiera azzurro, ha centrato la ventisettesima vittoria in Coppa del Mondo, lanciando precisi segnali a tutti gi avversari. Primo su tutti Demtschenko, battuto a tempo di record (della pista). Proprio il russo, che rimane in testa alla generale di Coppa, insieme allo statunitense Benshoof e al ritrovato tedesco Hackl, reduce da un’operazione alle vertebre cervicali, sarà ‘avversario più temibile nella corsa all’oro.
Notizie ottime sono arrivate anche dalle prestazioni di Anasatsija Antonova Oberstolz e della coppia Oberstolz-Gruber che hanno colto due quarti posti, ad un soffio dal podio. Risultati che valgono la terza piazza in Coppa per la russa, naturalizzata italiana per matrimonio, e la seconda per il duo atesino. Tutti gli azzurri torneranno in pista nel prossimo weekend ad Altenberg.
Se il bilancio è positivo per gli italiani, lo è anche per la pista valsusina. Ghiaccio perfetto, nessun incidente grave e unanimi elogi da tutto il movimento.
Bene lo slittino, ma anche il bob. A Lake Placid l’equipaggio del “quattro”, guidato da Simone Bertazzo, ha frantumato il tabù podio che durava da otto anni. Tanti quelli intercorsi dall’ultimo quartetto italiano nei primi tre, quello capitanato da Gunther Huber. Sì, proprio lui, che con il ‘due’ conquistò l’oro a Nagano. Bertazzo, enfant prodige del bob nostrano con i suoi 23 anni, ha già fatto meglio d Fabrizio Tosini, fino ad oggi pilota di punta azzurro, ma sembra non volersi fermare qui. Evidentemente i consigli tecnici di Sandis Prusis, l’ex campione lettone oggi allenatore azzurro, stanno cominciando a fruttare.
E nell’equipaggio di Bertazzo, c’è anche un po’ di Piemonte. Uno dei ‘laterali’, ossia gli uomini di spinta, è Matteo Torchio, 22enne astigiano di Tigliole.
A chiudere il panorama, il secondo posto di Chiara Simionato nella gara dei 1000 metri in Coppa del Mondo a Salt Lake City ha colto un eccellente secondo posto. La prossima settimana, quando la Coppa farà tappa nel nuovo Oval del Lingotto, la più attesa sarà senza dubbio lei.
di Federico Danesi