Orienteering, campionato italiano
Aprile 29, 2001 in Enogastronomia da Claris
Domani, 29 aprile 2001, a Cuceglio, località del Canavese a breve distanza da S. Giorgio, si svolge il Campionato italiano di Corsa di Orientamento a lunga Distanza. E’ la prima volta che la nostra Regione ospita una gara a livello nazionale di questa portata, che per l’occasione è organizzata da tre società orientistiche, Orientamondo, G.sp.or.t. e Gsv.or. Valle d’Aosta, con il coordinamento della Delegazione Piemontese della FISO (Federazione Italiana Sport Orientamento).
La Corsa di Orientamento, conosciuta anche come Orienteering, sport nato nei paesi scandinavi, si svolge principalmente in terreno aperto e tra i boschi. Appare dunque estremamente felice la scelta della sede di gara di quest’anno, in una parte del Canavese eccezionale dal punto di vista paesaggistico, dove la natura incontaminata si alterna alle zone agricole, ricche di pregiati vini e ottimi percorsi enogastronomici… Una natura comunque assolutamente non deturpata da industrie o vandalismi…
A livello agonistico si tratta di una gara contro il tempo in cui il concorrente, con l’ausilio di una specifica carta, molto particolareggiata, e di una bussola, deve raggiungere nel minor tempo possibile il traguardo passando attraverso una serie di punti di controllo.
Per spiegare meglio che cosa rende l’Orienteering particolare, sentiamo il parere di un praticante ed appassionato, Gianni, che ama questo sport dai tempi del corso Ufficiali nell’Esercito italiano, quando una gran quantità di energie veniva dedicata allo sviluppo delle doti di orientamento.
Il bello della Corsa di Orientamento è che ognuno può scegliere liberamente il percorso, dovendo trovare la via più veloce e vantaggiosa per passare dai posti di controllo e giungere al traguardo solo leggendo la mappa a disposizione. Ovviamente accanto alle doti di intuito, abilità, perizia e conoscenza dei luoghi, sono indispensabili ottime capacità tecniche ed atletiche. La difficoltà nella Corsa di Orientamento è proprio questa: il doversi trovare autonomamente la strada migliore da seguire; il concorrente più forte nella corsa preferirà un percorso principalmente su sentieri facilmente percorribili anche se con uno sviluppo maggiore, mentre il concorrente più abile nell’orientamento preferirà scelte più dirette anche se non guidate da tracce.
Col procedere della gara, inoltre la fatica si farà presto sentire influenzando pesantemente la capacità di ragionamento di ciascun concorrente. Non spaventatevi all’idea di dover correre; esistono infatti tante categorie diverse per difficoltà ed impegno fisico richiesto. Ci sono categorie ordinate per età e per capacità, così un signore o signora di 60 anni (ve ne sono tanti che gareggiano a quest’età) non si dovranno confrontare col ventenne super-allenato. Mentre il principiante di 20 anni avrà anche lui una categoria fatta apposta per misurarsi con le prime gare.
Alla gara del 29 aprile partecipano oltre 500 atleti italiani per assegnarsi il titolo nazionale con un corollario di atleti provenienti dalle nazioni vicine. E, come in tutte le gare di Corsa di Orientamento, i principianti posso provare questo sport nel medesimo contesto dei più affermati campioni. La tipicità di questa disciplina sportiva permette indistintamente a tutti di muoversi con la stessa carta, ma ovviamente con percorsi diversi per lunghezza e difficoltà.
Il Comune di Cuceglio da più di dieci anni ha scelto questo sport, facendo cartografare il proprio territorio su apposite carte di Orientamento, utili non solo per questa pratica sportiva, ma anche per una precisa documentazione cartografica che può essere utilizzata per lo studio interdisciplinare dell’ambiente.
Per chi si vuole cimentare in questo Sport, in una cornice di verde, tra i vigneti ed i declivi morenici del Canavese l’appuntamento è per domenica mattina a partire dalle ore 8.15 alla Segreteria di gara presso la Cantina Sociale di Cuceglio.
Per saperne di più si può consultare il sito della Federazione www.fiso.it.
di Claris