Echoes from the mountains
Febbraio 14, 2006 in Arte da Cinzia Modena
Suoni in Alta Quota dall’11 al 26 febbraio: Undici artisti italiani ed internazionali, cinque installazioni sonore ed una performance nei centri montani dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006: Bardonecchia, Cesana, Salice d’Ulzio, San Sicario, Sestriere
Il silenzio assoluto non esiste.
Forse… “Echoes From The Mountains – suoni in alta” offre l’occasione di conoscere, attraverso l’opera di artisti nazionali ed internazionali, il mondo della sound art. Non è solo ascoltare ma anche abituare e allenare l’orecchio a sonorità offerte in modalià difefrenti: sussurate, sconosciute, sorprendenti o, spesso, inascoltate.
Il progetto nasce con l’intento di guidare il pubblico dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 attraverso una storia sonora dalle più differenti sfaccettature. Il nome del’iniziativa parte da un semplicefenomeno, quello delle eco (ECHOES) dalle montagne. La montagna sarà appunto la sede d’ascolto.
A Bardonecchia, Cesana, San Sicario, Sestiere e Salice d’Ulzio, per quindici giorni, undici artisti italiani ed internazionali selezionati dalla curatrice italo-newyorkese proporranno per il programma delle Olimpiadi della Cultura installazioni sonore ai piedi degli impianti di risalita, fra le vie dei paesi, nel cuore delle Olimpiadi Invernali. Joe Diebes, Enrico Glerean, Stephen Vitiello e Zimmerfrei presenteranno progetti sonori inediti, realizzati pensando al contatto dell’uomo con l’ambiente della montagna, con il freddo, con lo sport. Charlie Morrow sarà presente con il suo Sound-Cube (una struttura tridimensionale che permette all’ascoltatore di essere letteralmente immerso nel suono) e presenterà, oltre al proprio lavoro, anche quello di Olivia Block, Steve McCaffery, Miya Masaoka, Scanner e Vlada Tomova.
Non sempre però il nostro udito è abituato ad ascoltare. Nel silenzio si perde e si fa prendere più da suggestioni mentali (a volte) che da un affinamento dei sensi volto a percepire onde sonore meno immediate e conosciute. I suoni, inoltre, ci avvolgono siadigiornoche di notte, sia che si dorma o che si sia attivi o solo svegli. Una prova ne è cheanchein una camera completamente insonorizzata il silenzionon esiste: il nostro corpo ci parla e nesono un esempio il battito del cuore o il suono del respiro. Echoes from the mountains – Suoni in Alta Quota vuole entrare in sintonia con il suono, forza della natura e nuovo territorio dell’arte, per creare “ambienti sonori” che stimolino l’attenzione ed a interagire con il mondo dei suoni, siano essi suoni naturali o il risultato dell’elaborazione di un artista o di un compositore.
Partendo da queste premesse il suono irrompe sulla scena dell’arte e nella pratica degli artisti, esplodendo in combinazioni inedite, affascinanti, spesso non previste. Una nuova sensibilità collettiva e internazionale cerca di raccogliere e di ritrasmettere le ragioni di queste sintonie e di queste dissonanze.
Echoes from the mountains – Suoni in Alta Quota è anche un’indagine sulle pratiche artistiche basate sul suono, per realizzare, in un contesto “aperto” come quello degli spazi olimpici, diverse possibilità di lettura dello spazio dettate dalla componente sonora.
Evento speciale della manifestazione sarà la performance di Phil Kline che, a Salice d’Ulzio il 14 febbraio e a Bardonecchia il 19, creerà “ambienti sonori multi-dimensionali”: il chitarrista americano porta in Italia per la prima volta la sua Chinook (è il nome di un vento montano dato da una tribù di indiani del nord-ovest degli USA). Una scultura sonora composta di molte parti autonome, ciascuna registrata su singole audio cassette. Al pubblico coinvolto è richiesto di arrivare alla performance con uno stereo portatile e Kline distribuirà a ciascun partecipante una cassetta con una delle voci componenti la sinfonia. Ad un suo cenno le radio saranno attivate e la composizione inizierà a prendere corpo e dilagare nell’aria. L’artista condurrà dunque il pubblico in una “passeggiata sonora” di circa trenta minuti attraverso le vie del paese.
Echoes from the mountains propone una nuova tipologia di esperienza artistica ed acustica, più attiva, interattiva e dotata di una natura multidisciplinare. Le opere dei sound artists giocano ai margini di un mondo dominato da stimoli visivi scolpendo il suono, reagendo a specifici ambienti. Le montagne olimpiche saranno lo spazio di una eco sensoriale che rifletterà in molteplici sensi la magia dello sport e di un evento unico.
Installazioni fisse:
JOE DIEBES, Emblem: Salice d’Ulzio, Via Assietta, piazzetta ufficio postale
ENRICO GLEREAN, Nipha: Cesana, Via Roma
MorrowSound™ Cube, with Charlie Morrow, Olivia Block, Steve McCaffery, Miya Masaoka, Scanner, Vlada Tomova: Sestriere, Piazzale Fraiteve
STEPHEN VITIELLO, Whoosh: Bardonecchia, Piazza Valle Stretta
ZIMMERFREI, Frozen: San Sicario, arrivo telecabina
Performance:
PHIL KLINE, Chinook
Salice d’Ulzio. Punto d’incontro: via Assietta, piazzetta ufficio postale 14 Febbraio ore 18:00
Bardonecchia. Punto d’incontro: via Medail 61, 19 Febbraio ore 17:30
Ulteriori informazioni
www.echoesfromthemountains.info
[email protected]
di Cinzia Modena