Italia campione del mondo, battuta la Francia per 6-4 ai rigori. Cannavaro, Grosso, Materazzi e Buffon i migliori
Luglio 9, 2006 in Sport da Claris
Siamo davvero vincitori della coppa per la quarta volta nella storia dopo 120 minuti di apprensioni terminati nella ‘cinica lotteria dei rigori’
La luna quasi piena nel cielo accompagna chi ha sognato e lottato di più, un gruppo di uomini veri, senza prime donne assolute, ma con un condottiero, Lippi, di valore eccelso, che si prende la sua rivincita sulle malelingue pre-mondiali e soprattutto sulle troppe finali perse nella carriera di allenatore di club. Un allenatore che stamattina ha riflettuto sulle scelte in una passeggiata solitaria, cha ha saputo caricare i suoi uomini in svantaggio, che ha capito chi scegliere dalla panchina, ma soprattutto a chi dare la responsabilità dei rigori.
Dall’altra parte del campo, un personaggio, Domenech, simil-impassibile, che trasmetteva antipatia ad ogni inquadratura e non certo sembrava capace di caricare a dovere i suoi blues, vecchietti, ma arroganti quanto bastava per provare ad irretirci, e irritarci.
Abbiamo iniziato dai mister, perché un inizio ci deve essere, pur se avrebbe potuto essere diverso, ad esempio:
Ora abbiamo scritto quasi tutto, oppure niente, decidete voi, per noi l’importante è
— avere rispettato gli atti scaramantici, per alcuni di cambiare casa ad ogni partita, per altri di mantenerla, per altri di trovare una casa ‘nuova e ancora non toccata dal dio pallone’, per altri aver mangiato guacamole e bevuto Cusquena,
— avere le guance e le teste pelate tatuate con la bandiera italiana,
— aver visto scene di gioia estreme in piazza, con look straordinari, anche chi in accappatoio verde, cintura rossa e cappellino bianco,
— aver giocato a pallone per strada sognando di essere Gattuso e Pirlo, Cannavaro e Toni.
Già, i sogni, avevamo iniziato così… ed è vero. Se per una generazione di tifosi, questa sera resterà indimenticabile, ancora di più lo sarà per loro, gli eroi protagonisti. E dire che, dopo 5’ dal fischio di inizio, la faccenda era tutt’altro che semplice, con un rigore contro realizzato dall’ex juventino (e da adesso ex giocatore) Zinedine Zidane.
Ma la reazione c’è stata, immediata, con pressione e attenzione, con 3 angoli a nostro favore in 20’. Il primo vede Materazzi librarsi in cielo e starci per quei centesimi di secondo infiniti ma necessari a colpire splendidamente ed a a occhi aperti il calcio d’angolo di Pirlo. Il terzo regala a Toni l’opportunità di entrare nella leggenda, e invece, per la seconda volta nel mondiale, l’attaccante della Fiorentina coglie una traversa a portiere battuto.
Il secondo tempo inizia con qualche spruzzata di maggiore tranquillità e tatticismo. All’11’, la prima sostituzione per la Francia: entra Diarra per Vieira, fuori per infortunio. Poi, al 16’, entrano Iaquinta e De Rossi, rispettivamente per il fantasma di Totti (quello vero è rimasto negli spogliatoi) e per un Perrotta calato fisicamente dopo un mondiale straordinario.
Ci si aspetta una svolta, con un Italia capace di andare in avanti con più profondità, invece è un dramma: la Francia ci assedia, manovra sempre nella nostra metà campo con un pressing alto e ben fatto. Spazi non ne troviamo, e ne diamo troppi, con possibilità al tiro per Ribery e Abidal per fortuna non sfruttate a dovere. A fine secondo tempo, è il turno di Del Piero, per Camoranesi, ormai stanco delle sgroppate sulla fascia.
Supplementari. La Francia continua l’assedio con Ribery che arriva in area solo e manda a lato, prima di essere sostituito da Trezeguet. Poi la grande occasione blues, con Zidane di testa su cross di Sagnol e, finalmente, l’inversione di campo per respirare. Il tempo di registrare l’entrata in campo di Wiltord per Henry e Zidane commette un fallo di reazione, testata su Materazzi, che lascia una macchiolina su una straordinaria carriera.
L’espulsione ci permette di temere solo più le palle alte e lunghe per Trezeguet, ma, nonostante ciò, vere occaasioni per gli azzurri non ce ne sono.
E allora via ala sequenza da cardiopalma:
– Pirlo GOL
– Wiltord GOL
– Materazzi GOL
– Trezeguet TRAVERSA
– De Rossi GOL
– Abidal GOL
– Del Piero GOL
– Sagnol GOL
– Grosso GOL
ITALIA CAMPIONE DEL MONDO
24 anni di attesa e ora un augurio: Lippi resta con noi…
Ed ecco i voti, solo per la finale, non considerando il mondiale…
Buffon 8
Zambrotta 7,5
Cannavaro 9
Materazzi 7
Grosso 7
Pirlo 7
Gattuso 7,5
Camoranesi 6,5 Del Piero 7
Totti 5 Iaquinta 6,5
Perrotta 5,5 De Rossi 7
Toni 6,5
LIPPI 8
Barthez 6
Sagnol 7
Thuram 8
Gallas 7
Abidal 7
Vieira 7 Diarra 6,5
Makelele 6
Ribery Trezeguet 5
Zidane 6
Malouda 7
Henry 7,5 Wiltord 6,5
DOMENECH 7
di Claris