Pasolini: il cinema in forma di poesia
Luglio 30, 2006 in Attualità da Stefania Martini
A trent’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite alla periferia di Roma, il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio al grande regista con una mostra fotografica alla Mole Antonelliana, Pier Paolo Pasolini. Il cinema in forma di poesia.
La mostra è allestita fino al 24 settembre 2006 sulla rampa elicoidale nell’Aula del Tempio del Museo Nazionale del Cinema e sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana: novantasette immagini, foto di scena e di set, molte delle quali inedite, che percorrono l’intera filmografia del regista.
Le fotografie di scena e di set, provenienti dall’archivio dell’Associazione “Fondo Pier Paolo Pasolini” creato da Laura Betti e conservato dalla Cineteca del Comune di Bologna, raccontano la produzione cinematografica del regista, svelando momenti intimi e meno ufficiali.
Grazie all’abilità e alla sensibilità di grandi fotografi di scena, la mostra documenta alcuni aspetti della personalità dell’artista, attraverso retroscena e “dietro le quinte”.
Tra le fotografie esposte, alcuni scatti del fotografo Angelo Frontoni, il ritrattista delle dive, appartenenti al Fondo Angelo Frontoni, acquisito nel 2005 dal Museo Nazionale del Cinema e dal Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC – Cineteca Nazionale (538mila istantanee che raccontano 50 anni di cinema italiano ma anche di moda e costume).
La mostra, accompagnata dalla retrospettiva completa dei film – dice il direttore del Museo, Alberto Barbera – rientra nel progetto di rilettura dei grandi del cinema italiano che proseguirà con gli omaggi a Visconti, Antonioni e Rossellini”.
I film di Pasolini sono poesia senza tempo e per questo sempre straordinariamente attuali
Pier Paolo Pasolini. Il cinema in forma di poesia
Museo Nazionale del Cinema – Mole Antonelliana, Torino.
Fino al 24 settembre.
di Stefania Martini